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Intermot 2016

Suzuki GSX-R1000 e GSX-R1000R 2017: la superbike di Hammamatsu è realtà


Avatar di Luca Cereda, il 04/10/16

8 anni fa - Suzuki GSX-R1000 si svela nei dettagli... tecnici

Ad Intermot 2016 la superbike di Suzuki svela i propri contenuti tecnici

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METTI LA SESTA La Suzuki GSX-R1000 scrive il sesto capitolo della propria storia al Salone di Colonia 2016, dove si svela per la prima volta nella veste definitiva. E se il look, già prima d'oggi, non era un mistero, almeno per chi ha visto la concept dello scorso anno a Eicma 2015, il resto è tutto da scoprire. A partire dal fatto che questa è la GSX-R1000 più compatta (2075x710 mm, con un'altezza sella a 825 mm e un passo di 1410 mm) e la più potente (202 cv) di sempre.

PIU' POTENTE Ci sono 600 nuove componenti – dicono i giapponesi – che vanno ad integrarsi al progetto tecnico in buona parte ereditato dalla scorsa generazione. Numeri a parte, gli upgrade sono significativi. A partire dal motore, un quattro cilindri da 999 cc raffreddato a liquido che ora arriva a 202 cv di potenza massima a 13.200 giri. Per capirci, sono diciassette in più che in passato, con una coppia sostanzialmente pari: 118 nm. I giapponesi hanno voluto privilegiare le prestazioni in alto senza però, promettono, aver perso nulla nel mezzo, in termini di tiro.

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FASATURA VARIABILE Come si fa? Il segreto sta in cinque lettere: SR-VVT (che sta per Suzuki Racing Variable Valve Timing). Una tecnologia derivata direttamente dalla MotoGP, che insieme al sistema TFI (Top Feed Injector) e al sistema di aspirazione in due fasi S-DS I lavora per darci la botte piena e la moglie ubriaca: ovvero, un bel tiro nel range di giri più utilizzato e, all'occorrenza, più potenza al picco dei giri.

10 LIVELLI La nuova Gixxer ha affinato anche l'elettronica. La gestione dell'iniezione è governata da una centralina a 32 bit con due processori che dialoga con il comando del gas ride by wire, mentre il controllo di trazione è regolabile su 10 livelli.

TROVA LE DIFFERENZE Aggiornata anche la ciclistica, basta su un telaio nuovo di zecca, un doppio trave in alluminio che oltre ad essere più compatto è anche più leggero (alla fine la nuova GSX-R1000 pesa in tutto 200-202, a seconda che ci sia o meno l'ABS). La ciclistica, oltre alla fanaleria full-led, è anche l'elemento che differenzia maggiormente la versione liscia dalla GSX-R1000R. La ricetta base prevede una forcella Showa BPF all'anteriore e mono Showa tradizionale al posteriore. LaErre, sempre griffata Showa, monta invece forcella e monobalance free, caratterizzate circuito idraulico che evita variazioni nell’equilibrio della pressione e che consente flussi di olio più regolari (è la seconda a montarle dopo la Kawasaki Ninja ZX-10R). Per tutte i freni sono a doppio disco anteriore da 320 mm e singolo posteriore da 220 mm con pinze monoblocco Brembo.


Pubblicato da Luca Cereda, 04/10/2016
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