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Anteprima:

Suzuki GSX-R 600 e 750 2011


Avatar Redazionale, il 04/10/10

14 anni fa - Cambiano più di quanto sembri

A prima vista sembrano cambiare poco ma sotto la pelle le novità abbondano. Per entrambe scende il peso mentre aumenta la potenza.

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SEMBRA SEMPRE LEI A volte l'apparenza inganna e questa è proprio uno di quei casi. A prima vista, le due "piccole" sportive di Hamamatsu sembrerebbero infatti rinnovarsi in punta di matita ma le novità che introducono sono più importanti e profonde di quanto non direbbe un'occhiata veloce. All'ombra della grande S hanno deciso di mantenere intatto il family feeling di sempre, cosa che giova all'identità del modello ma che non rende completa giustizia al lavoro svolto.

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STRETCHING A ben guardare, invece, le GSX-R 750 e 600 hanno una linea inedita. La carena è più attillata e filante, mentre il serbatoio appare più ingobbito e il cupolino mostra un naso più rapace. Qui le prese d'aria somigliano ora di più a quelle della sorella maggiore, la mille. Nella parte bassa tiene banco un terminale di scarico che si dà allo stretching rispetto al tromboncino tozzo del passato, pur risultando sulla bilancia più leggero.

A DIETA Il telaio è ridisegnato, alleggerito e ha misure più compatte che accorciano l'interasse di 15 mm lasciando però invariata la lunghezza del forcellone, comunque a sua volta riprogettato. All'interno della ciclistica il motore è ruotato di 3 gradi per una migliore distribuzione dei pesi. Da un punto di vista tecnico spiccano poi anche la forcella Showa Big Piston Fork (o BPF per gli amici), che a sua volta aveva debuttato sulla GSX-R 1000, e l'impianto frenante con pinze anteriori radiali Brembo e posteriore Nissin. Il lavoro di alleggerimento fa scendere il peso totale della 600 di 9 kg (ora è di 187 kg) e della 750 di 8 kg (per totali 190 kg).

LAVORO DI FINO Quanto al motore, i tecnici nipponici hanno lavorato di fino per spremere ancor di più i due quattro cilindri. In particolare si segnalano pistoni, bielle e albero motore alleggeriti e minori attriti interni, che si traducono in una maggiore efficienza e in una riduzione dei consumi del 10%. Completa infine il quadro delle novità 2011 un nuovo quadro strumenti che integra anche cronometro e Led che indica l'approssimarsi del fuorigiri programmabile.


Pubblicato da Paolo Sardi, 04/10/2010
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