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Suzuki: si lavora ad un nuovo motore per la GSX-R


Avatar di Danilo Chissalé, il 26/02/20

4 anni fa - Suzuki brevetta una nuova fasatura variabile per il GSX-R

Suzuki GSX-R 1000: nuovo motore in arrivo

Suzuki brevetta una nuova fasatura variabile per il GSX-R 1000. Solo aggiornamento per l'Euro5 o aggiornamento prestazionale?

COSA BOLLE… Che Suzuki stia lavorando per rinnovare la GSX-R1000 non è certo un mistero; d’altronde, in un segmento che, nonostante le vendite in calo, sta correndo ad alta velocità perdere il passo sarebbe un errore difficilmente recuperabile. Già lo scorso anno vi abbiamo parlato del suo nuovo sistema di fasatura variabile in fase di sviluppo, cosa è cambiato? Che ora, in un secondo brevetto, il sistema sembra molto meglio rifinito e pronto ad entrare in produzione!Suzuki GSX-R1000R 2018: vista lateraleSuzuki GSX-R1000R 2018: vista laterale

RIPASSIAMO Facciamo un breve ripasso… Suzuki, nell’ormai lontano 2017, fu la prima ad adottare la fasatura variabile su una supersportiva. Il sistema VVT centrifugo della GSX-R1000 sfruttava il know how acquisito nel campionato MotoGP, che permette la fasatura variabile ma solo di tipo meccanico, proprio come il sistema centrifugo della GSX-R. BMW, invece, non essendo schierati nella griglia del campionato prototipi ha messo a punto il sistema Shift Cam, un sistema elettro-attuato più preciso nella risposta che lavora non solo in base al numero di giri del motore, come fa Suzuki, ma anche in base all’apertura del gas.

IL VECCHIO SISTEMA I disegni del vecchio brevetto vedevano come protagonista una versione modificata dell'attuale quattro cilindri GSX-R1000, circondato da una serie di tubi idraulici che passavano all’esterno della testata per portare la pressione idraulica fino all’attuatore. Un solenoide controllato da computer sul lato destro della testata governava il flusso di olio all'attuatore, facendo avanzare o ritardare la fasatura della camma di aspirazione a comando.

IL NUOVO SISTEMA Al contrario, il nuovo sistema – grazie a testate completamente riviste – permette il passaggio dei condotti dell’olio all’interno della testata stessa, anche l’attuatore e il solenoide sono ora meglio integrati nella struttura del motore. Questo è un chiaro segno che lo stato di avanzamento di questa tecnologia è a buon punto e potremmo vederlo equipaggiato a breve su una nuova “Gixxer”.

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QUALI VANTAGGI? Ma quali sono i vantaggi del nuovo sistema? A livello prestazionale è difficile dire quanto sia l’upgrade prestazionale. Quello che è certo è che un sistema più preciso e complesso come il protagonista del brevetto permetterà di migliorare potenza e coppia lungo tutto l’arco del contagiri. Senza dimenticare un altro aspetto fondamentale: da gennaio 2021 ci sarà lo stop alle immatricolazioni dei modelli Euro4, come l’attuale GSX-R1000, ecco dunque che il nuovo sistema potrebbe permettere ai tecnici di Hamamatsu di fare rientrare la proprio supersportiva con maggior facilità all’interno dei parametri imposti dalla normativa Euro5, magari senza nemmeno dover rinunciare alle prestazioni… L’autunno prossimo sarà promettente, chissà che non ci porti in dote una nuova Gixxer!


Pubblicato da Danilo Chissalè, 26/02/2020
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