Le concorrenti sfornano delle turistiche nude, palestrate alla Taricone? Ecco allora che la Suzuki propone la sua Schwarznegger da ben 1402 cc e 106 Cv di potenza. Nasce così l'ennesimo punto di riferimento nel mercato delle due ruote.
La nudona è decisamente imponente, ma allo stesso tempo armoniosa, forte dei richiami espliciti agli Anni 70-inizio 80. Come la sigla può far immaginare, è la giusta evoluzione della GSX 1200. Ma a differenza di questa le linee sono leggermente più tese e la colorazione bianco/blu dà quel tocco di sportività in più che ben si addice alla linea.
Non è però solo la dimensione del cuore a differire dai modelli più piccoli. Ad allattare il quattro in linea (derivato dal pluri sfruttato GSX-R 1100) ci pensano una serie di iniettori e non più i classici carburatori. Una modifica (unica su un motore raffreddato ad aria) che rende l’erogazione della potenza facilmente gestibile anche dai meno esperti, con una coppia forzuta ma lineare, senza alcun "tentennamento".
La ciclistica è molto tradizionale
, con un telaio a doppia culla chiusa in tubi tondi d’acciaio (in piena filosofia GSX) e con l’inclinazione del canotto di sterzo di 26°. La forcella ha steli da 46 mm, regolabile nel precarico molla e nell’idraulica (sia in compressione che in estensione), con escursione ruota di 130 mm. Al posteriore troviamo il forcellone oscillante con due ammortizzatori, anch’essi completamente regolabili, con un’escursione ruota di 123 mm. Imponente è l’impianto frenante con, all’anteriore, due dischi da 320 mm l’uno affiancati da pinze "auree" della Tokico a sei pistoncini, che promettono tutto meno che una frenata scarsa. Da 240 mm, invece, il disco posteriore, frenato da una pinza a due pistoncini.Pezzo forte rimane il massiccio quattro in linea da 1402 cc
, derivato dall’intramontabile motore GSX-R 1100, con raffreddamento misto aria-olio ma nutrito da una fila di iniettori da 34 mm, in grado di esprimere una potenza di 78 kW (106 Cv) a 6.800 giri/min. ed una coppia da vero rimorchiatore, ben 126 Nm a soli 5.000 giri/min. Anche i pneumatici sono esagerati: all’anteriore troviamo un classico 120/70ZR17", mentre al posteriore un "ciccionissimo" 190/50ZR17", per scaricare tutta la potenza a terra in piena sicurezza.Particolare attenzione è stata data al comfort di marcia
, come su tutte le Suzuki GSX del resto. Il manubrio alto e largo consente di avere un ottimo feeling con la moto, mentre pedane e sella (ampia e morbida come il un divano) invogliano a non mettere più i piedi a terra, se non per far benzina. A proposito di carburante, il serbatoio della GSX 1400 ha una capacità di ben 22 litri, abbastanza da soddisfare anche i "mototuristi" più esigenti.