1300 centimetri cubi di pura rabbia motociclistica: la B-King è la naked dei record. Per ora è un esercizio tecnologico stupefacente, ma chissà, qualche idea potrebbe anche andare su qualche modello di serie.
Pensavamo che l’epoca del compressore sulle moto fosse (per fortuna) tramontata definitivamente, relegata alle gare di dragster o alla fantasia isterica di qualche preparatore mai contento delle prestazioni delle sue moto.
Invece Suzuki provvede a smentirci, applicando un compressore (dalle immagini parrebbe un volumetrico comandato meccanicamente dal motore e non un turbo) niente po’ po’ di meno che al già strapotente quattro cilindri 1300 dell’Hayabusa. Risultato? Oltre 200 cv pronti a stracciare l’asfalto e, soprattutto, un mega pneumatico posteriore dall’impressionante sezione.
L’oggetto in questione è una naked ipermuscolosa. La B-King è stata la moto dei record del recente Salone di Tokyio, esagerata in tutto, nella potenza del suo incredibile quattro cilindri, nelle dimensioni dei pneumatici, nella sezione monumentale del forcellone, nella cura dei dettagli.
Certo la linea ha dell’incredibile: la B-King sprizza possenza da ogni bullone, anche se si nota una certa ispirazione ad una altra Brutale nuda italiana; che quella "B" abbia un significato? In ogni caso, a questa moto va lo scettro di regina delle naked e non solo per la potenza: questa moto sa anche appagare l’occhio con i suoi numerosi particolari. Bella la strumentazione full digital, belle le pinze Brembo radiali, bello il doppio silenziatore di scarico che giganteggia da sotto la sella.
C’è da sperare che quest’esercizio tecnologico (difficile che una moto simile possa effettivamente entrare in produzione) serva da spunto per la creazione di una naked magari meno potente (i 178 cv del 1300 Suzuki in versione standard potrebbero bastare…) ma che utilizzi le stesse soluzioni tecnico estetiche. Gli acquirenti non mancherebbero di sicuro… voi che ne pensate?