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Suzuki V-Strom 650 2012: gallery in HD e dati ufficiali


Avatar Redazionale, il 28/06/11

13 anni fa - Nuovo look e motore aggiornato per la Suzuki V-Strom 650 2012

Presentata ufficialmente la Suzuki V-Strom 650 2012, conferma i dati che avevamo anticipato e apre le porte ai segreti della sua evoluzione tecnica. Più leggera e con un motore completamente aggiornato conferma l'ottima ciclistica.

UFFICIALE Dopo i teaser e le info “scappate” in rete, adesso la V-Strom arriva con foto ufficiali in tutto e per tutto (per questo osservabili anche in formato gigante, se volete), e con tutti i dati tecnici. Dati che fanno capire come il lavoro attorno alla nuova crossover Suzuki sia stato parecchio e la moto non sia “sempre la solita V-Strom” come ho letto in giro per il web. Come avevamo anticipato a suo tempo, quindi la Suzuki V-Strom 650 2012 cambia d’abito ma, per fortuna, non nella sostanza che rimane quella apprezzatissima della precedente versione. Non ci sono lievitazioni di cilindrata quindi per il V2 da 650 cc che però qualche piccola novità in serbo ce l’ha.

CUORE DI GLADIUS In pratica possiamo dire che l’unità che muove la nuova V-Strom è la stessa che muove la Gladius. Le differenze con il “vecchio” 650 della V-Strom sono quindi più di una. Entrando nello specifico troviamo valvole di diametro differente (ora 31 e 25,5 mm) inclinate in modo differente (14° asp 16° scarico) e mosse da una molla singola invece che doppia. La camera di scoppio è più compatta e sono stati anche cambiati i cilindri (ora con riporto ceramico e non più con la canna in ghisa), gli alberi a camme oltre che particolari come il comando della frizione e l’albero motore. Sparisce inoltre il radiatore dell’olio sostituito da uno scambiatore acqua/olio.

POTENZA RITOCCATA In ogni caso anche se di dati numerici di potenza e coppia non se ne parla, è chiaro che la nuova Suzuki V-Strom 650 2012 non si allontanerà troppo da quella attuale per quel che riguarda le prestazioni,  anche se dai grafici rilasciati (vedi nella gallery) si capisce come ci dovrebbe essere più coppia ai bassi e anche qualche cavallino in più in alto. Tra le novità citiamo anche un nuovo radiatore più compatto ma più efficiente e sfoghi d’aria brevettati da Suzuki che riescono a deviare il flusso rovente lontano da pilota e passeggero.  

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PICCOLE VARIAZIONI Anche per la ciclistica ci sono piccole variazioni come per l’interasse ad esempio che cresce di 5 mm (da 1.555 a 1.560 mm) o la sella che sale di 15 mm (da 820 a 835 mm) cambiando leggermente la triangolazione sella/pedane/manubrio. In ogni caso sono disponibili come optional altre due sella una più alta di 20 mm, e una più bassa di 20 mm che riporta la seduta praticamente alla quota della V-Strom precedente. Tra le altre caratteristiche va citato il riposizionamento del vetro del cupolino che è regolabile in altezza su tre posizioni (standard, bassa, alta). Quello che appare dalle foto è invece un cambiamento piuttosto radicale nell’estetica e nelle finiture (nuova anche la strumentazione che include anche le indicazioni di temperatura ambiente, consumo medio indicatore livello carburane e orologio) ma anche un certo dimagrimento della moto.

WEIGHT WATCHERS La nuova Suzuki V-Strom 650 2012 appare decisamente più snella di quella precedente. Più che altro appare più stretta in certi punti come nella carenatura perché invece il sellone sembra essere ancora decisamente ampio. Del resto proprio le dimensioni generose della sella e l’ottima protezione aerodinamica hanno fatto la fortuna della V-Strom 650 moto che dopo anni dal debutto è sempre rimasta tra le Suzuki più apprezzate.

-6 KG La dieta sembra non essere solo visiva, perché anche la bilancia arriva a segnare -6 kg, la nuova V-Strom è infatti annunciata per 214 kg in ordine di marcia contro i 220 della precedente. Dimagrimento ottenuto grazie a un’ottimizzazione generale e un ABS di ultima generazione che sfrutta un modulatore che pesa 0,7 kg contro gli 1,5 kg del precedente. A diminuire è anche la capacità del serbatoio che passa da 22 a 20 litri questo forse non farà contento qualche viaggiatore incallito ma c’è da dire che comunque i 20 litri della Suzuki fanno un figurone rispetto ai serbatoi minuscoli delle moto moderne.

COSA NON CAMBIA Quello che di buono c’era è rimasto come il telaio a doppio trave in alluminio (unica ad averlo in questa categoria), le sospensioni, i freni e i cerchi in lega da 17/19 che arrivano dritti dritti dalla versione precedente. Nella dotazione di serie troviamo il parabrezza regolabile su tre posizioni, l’immobilizer,  l’ABS e anche un grande portapacchi rivestito in materiale antiscivolo.  Il prezzo sarà di 8.400 Euro franco concessionario.


Pubblicato da Stefano Cordara, 28/06/2011
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