Tutti i risultati del banco prova
Le potenze delle nuove 1000 fanno davvero paura e va dato atto agli ingegneri di tutte le Case di aver saputo tirar fuori valanghe di cavalli da motori regolarmente omologati e rispettosi della normativa Euro 3. I rilevamenti sono stati effettuati su un banco DIMSPort in dotazione all’officina "La nuova Freccia" gestita da Luca Carughi (ottimo ex pilota) che ci ha anche assistito in pista durante la prova in pista al Mugello. Nella tabella seguente riportiamo i risultati ottenuti nei lanci di ciascuna moto. Per livellare al massimo i rilevamenti, gli pneumatici erano uguali per tutte le moto così come la pressione di gonfiaggio per evitare che pressioni differenti potessero favorire o sfavorire qualcuno. Nei PDF Allegati potete trovare le curve e tutti i dati rilevati di ciascuna delle concorrenti.
Potenza max ruota/giri | Coppia max/giri | |
Aprilia | 123,7 kW(168,1 cv) a 12760 giri | 108,7 Nm a 10322 giri |
BMW | 126,5 kW (171,9 cv) a 12752 giri | 109,5 Nm a 10988 giri |
Kawasaki | 126,5 kW (171,8 cv) a 12510 giri | 105,7 Nm a 11607 giri |
Mv Agusta | 115,2 kW (156,6 cv) a 13613 giri | 98,8 Nm a 11153 giri |
L’analisi del banco è sempre fondamentale per capire come funzionano i motori e chiarisce anche molti aspetti della guida delle moto che abbiamo provato al Mugello; guardando le curve si capiscono anche molti comportamenti dei motori. Quanto ai dati assoluti si nota come BMW sia stata raggiunta da Kawasaki, la potenza alla ruota è pressoché la stessa per entrambe le moto. La Kawasaki però ha un picco di coppia inferiore e, oltrettutto, la coppia massima è raggiunta a un regime di parecchio superiore a quello della BMW. La differenza non è da poco. Nonostante le soluzioni esasperate il quattro cilindri in linea tedesco ha una “schiena” notevole, ai medi regimi ci sono momenti in cui BMW ha un vantaggio di quasi 10 cavalli e questo quando si accelera fuori delle curve, inevitabilmente, si fa sentire.
Ottima la performance dell’Aprilia, la potenza dichiarata non è cambiata, ma se con la prima edizione la RSV4 era in realtà un po’ lontana dal dato dichiarato. Le modifiche al motore dell’edizione 2011 (teste riviste, compressione aumentata, nuovo scarico) hanno appianato il divario e la RSV4 in nostro possesso ha superato il dato dichiarato all’albero e non è più così lontata da BMW e Kawasaki. Sempre molto favorevole la curva di coppia e l’erogazione ai medi regimi che rendono questo motore molto competitivo nei transitori.
MV Agusta non spicca nella nostra prova al banco, il 4 cilindri dell’esemplare in prova (lo stesso che abbiamo utilizzato al Mugello, il banco di tutte le moto è stato fatto dopo la prova) ha mostrato picchi di coppia e potenza leggermente inferiori rispetto alle concorrenti. In ogni caso la progressione del 4 cilindri MV è ottima e come abbiamo visto la MV grazie a rapporti piuttosto corti e soprattutto a una buona aerodinamica riesce a spuntare un’ottima velocità massima.
Allegato | Dimensione |
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Aprilia RSV4 APRC SE 2011.pdf | 48 Kb |
BMW S1000RR 2011.pdf | 46 Kb |
Kawasaki Ninja ZX10R 2011.pdf | 48 Kb |
MV Agusta F4 2011.pdf | 47 Kb |