Il successo di Royal Enfield con la gamma 350 sembra destinato a non finire qui. Dopo Meteor e Classic, infatti, è già tempo di Hunter 350, nuda che sfrutta il solito motore monocilindrico ma con un taglio più moderno e alcune novità a livello tecnico.
COSA CAMBIA L'arrivo di cerchi in alluminio da 17'', insieme alle modifiche al telaio, rendono la Hunter 350 più moderna nell'estetica e nella sostanza. Il peso che cala a 182 kg – contro i 191 della Meteor e i 195 kg della Classic – e il passo più corto promettono maggiore agilità, mentre la lunga sella piatta a 79 cm la pone nel mezzo tra le altre 350 di gamma, garantendo almeno sulla carta una buona accessibilità per la maggior parte degli utenti.
Royal Enfield Hunter 350
OPINIONI Proprio in merito alla seduta Morgan Gales di CycleWorld si esprime così: ''La sella è ampia, imbottita ed è risultata comoda durante il nostro test (Gales è alto 191 cm, ndr). Il rigido telaio, insieme alle sospensioni più sostenute, fanno sentire ben piantata l'Hunter in curva. Dossi, buche o fratture dell'asfalto si sentono, ma non al punto da essere fastidiose, nonostante la forcella da 41 mm sia stata sviluppata specificatamente per l'Hunter e sia più frenata di quelle di Classic e Meteor''.Sebbene il motore di questa Royal Enfield sia sostanzialmente identico a quello di Meteor e Classic quanto a numeri – 20,2 CV e 27 Nm – qualcosa è cambiato:''Grazie a una nuova mappa dell'acceleratore, per affinare la risposta del motore all'apertura iniziale, l'erogazione sembra leggermente più aggressiva''.
FRENI E PNEUMATICI Confermato l'impianto frenante delle altre 350: disco anteriore da 300 mm con pinza a 2 pistoncini e posteriore da 270 mm con pinza a 1 pistoncino, mentre per le gomme troviamo delle CEAT sviluppate appositamente per la nuova nata in casa Royal Enfield. ''Il feedback sulla leva del freno anteriore è sorprendentemente buona considerando la fascia di prezzo della moto, allo stesso modo le prestazioni del freno posteriore sono state altrettanto impressionanti, anche se i freni necessitano di una certa pressione per ottenere una forte decelerazione. Stavo imparando a conoscere le curve (del circuito, ndr) cercando di aumentare il ritmo con la moto; reagiva bene, come se fosse felice di essere spronata ad andare un po' più forte, ma al quarto giro la mia gomma posteriore ha iniziato a scivolare, ricordandomi che non sono pneumatici pensati per le corse su strada''.
3 SU 3? Questa Hunter 350, insomma, sembra poter ereditare tutto il buono visto finora sulle altre moto della gamma, ma è più moderna, più leggera e più agile di Meteor e Classic. In India il prezzo dell'Hunter 350 è inferiore a quello delle cugine e, con le debite proporzioni, potrebbe arrivare da noi a una cifra di poco inferiore ai 4.000 Euro. Se tanto mi dà tanto si tratta di un altro grande colpo realizzato dalla Casa indiana. Non vedo l'ora di provarla.