Costa pochino e ha fascino da vendere, la Royal Enfield Continental GT, café racer Made in India ma inglese nel profondo del cuore.
FASCINO LOW COST Chi pensa che le moto economiche debbano essere per forza banalotte si prepari a ricredersi. A confutare la tesi arriva infatti la nuova Royal Enfield Continental GT, che incarna il mito delle café racer inglesi di circa mezzo secolo fa, pur essendo costruita in India. Avere certi natali le permette di tenere il prezzo piuttosto basso (si parla di 6.350 euro) ma impone tradizionalmente qualche rinuncia dal punto di vista delle finiture.
QUANTO BASTA Dettagli a parte, è tuttavia innegabile che da una certa distanza la Royal Enfield Continental GT faccia una gran scena, con il suo serbatoio allungato, i mezzi manubri e la sella a una piazza e mezza. A livello estetico il ruolo di protagonista viene recitato però dal motore, un semplice monocilindrico raffreddato ad aria accreditato di una trentina di cavalli scarsa. Sono sicuramente pochi ma chi compra una Enfield non lo fa mai per bruciare i semafori o sfidare gli amici sui passi, bensì per cavalcare con orgoglio (e un pizzico di edonismo) una moto fuori dagli schemi e in parte anche dal tempo. E se il motore è proprio di quelli vecchia maniera, la ciclistica è comunque un po' più al passo con i tempi, con un telaio inedito, una forcella da 41 mm e una coppia di ammortizzatori Paioli. Questi ultimi non sono gli unici componenti Made in Italy: a tenere alto il tricolore ci sono anche i pneumatici, Pirelli, e i freni, Brembo.