Alla Raven il Motore Guzzi è andato proprio... di traverso. Ecco cosa si può fare unendo meccanica italiana a fantasia americana.
MI È ANDATO DI TRAVERSO Metti un Guzzi di traverso ed ecco cosa succede. L’esperimento tecnico quantomeno bizzarro è stato portato a termine da Jeff Gundlach, americano della North Carolina che da anni aveva nel cassetto il sogno di realizzare una moto partendo dalla meccanica italiana.
GIÀ OMOLOGATA (NEGLI USA) Un sogno che è riuscito a realizzare perché la Raven è quasi pronta per ottenere l’omologazione nello Stato della Carolina del Nord, dove evidentemente non ci sono problemi di Euro3. L’effetto estetico è sicuramente dirompente, e il bello è che questa moto sembra destinata a non restare un caso isolato. Gundlach dichiara di essere in grado di costruire 5 Raven all’anno, sempre che qualcuno gliele chieda.
RECUPERO Certo la cosa più complicata sarà trovare i pezzi per farle, perché il motore Guzzi che Gundlach ha montato longitudinalmente su un telaio di sua costruzione è un 750 datato 1971, mentre forcella, forcellone freni e ruote arrivano da una Honda 350 del 1968. Il risultato è comunque degno di nota, anche montato per il lungo il motore Guzzi fa la sua figura, e perde anche il cambio originale rimpiazzato da un altro di provenienza non meglio identificata che, coerentemente con quasi tutte le moto costruite negli USA, è azionato da una catena triplex e rimanda il movimento alla ruota posteriore con un’altra catena facendo quindi sparire anche il cardano originale.