Il veicolo più innovativo degli ultimi anni si concede un piccolo restyling, per apparire più lussuoso e per introdurre una gamma di versioni guidabili con la sola patente "B"
ATTO SECONDO Dopo 30.000 pezzi venduti in tutta Europa dal 2006, anche per il Piaggio MP3 è arrivato il momento di qualche ritocco estetico e meccanico, indispensabili per rimanere appetibili sui mercati internazionali e per mantenere la leadership tecnologica acquisita fra gli scooter GT grazie all'esclusivo sistema di ruote indipendenti e basculanti anteriori di cui è dotato.
CITAZIONI A 4 RUOTELa linea di questo mezzo innovativo ha però dei vincoli tecnici che non permettono di cambiare troppo, per cui l'evoluzione delle linee conosciute è stata affidata a soli pochi particolari. Il frontale è ora caratterizzato dal nuovo parabrezza più alto e dai vetri dei fari azzurrati, mentre nella parte bassa spicca una nuova calandra che ricorda da vicino quanto visto su alcune auto di un noto Gruppo italiano...
PIU' COMFORTIl nuovo parabrezza non ha solo funzioni estetiche, ma punta a garantire maggior comfort dinamico per pilota e passeggero, riducendo la pressione dell'aria per entrambi. Sempre per migliorare il comfort del secondo, cambia l'imbottitura della sua porzione di sella e diventa di serie il comodo schienalino basso, abbinato a nuovi maniglioni più ergonomici. Per migliorare la capacità di assorbimento delle asperità, inoltre, la ruota posteriore diventa per tutta la gamma da 14", prima appannaggio della sola versione 400.
DOPPIA PRIMIZIALa gamma dell'MP3 2009 rimane quindi formata da tre modelli, nelle cilindrate comprese fra 125 e 400 cc. I motori di maggiore cubatura non cambiano rispetto a quelli conosciuti, mentre il piccolo ottavo di litro è completamente nuovo. Introduce, per la prima volta su un motore Piaggio di questa cilindrata, l'iniezione elettronica e offre per la prima volta al mondo il sistema Ride by Wire per la gestione della valvola a farfalla.
PIU' FORTE PRIMA Potrebbe sembrare una dotazione addirittura sovrabbondante su un motore che per legge è limitato ad 11Kw di potenza massima, ma l'obbiettivo dei tecnici in questo caso è andato nella direzione della massima guidabilità, e del contenimento delle emissioni. Il piccolo monocilindrico ad iniezione può quindi dichiarare coppia e potenza massime al vertice della categoria, oltretutto con picchi ottenuti rispettivamente 250 e 1.000 giri prima rispetto al suo predecessore a carburatore.
BEVE NIENTE Il nuovo sistema d'iniezione ha portato, inoltre, grossi vantaggi per quanto riguarda i consumi (-20%), mentre la progettazione più moderna del motore ha permesso di allungare notevolmente gli intervalli di manutenzione, si passa, infatti, da 6.000 chilometri a 10.000. Il nuovo carter della trasmissione, infine, riduce la rumorosità che arriva alle orecchie dei passeggeri.
DA MOTO A TRI Se il modello alla base della gamma ha ricevuto un motore tutto nuovo, le versioni di cubatura più grossa vengono affiancate dal nuovo allestimento LT. Questa sigla indica le versioni Large Tread, cioè a carreggiata allargata, una modifica tale da permettere l'omologazione come triciclo e di conseguenza la possibilità di essere guidati con la sola patente "B", pur con il mantenimento dell'obbligo dal casco.
SOLO ALL'ESTERO Queste varianti dell'MP3 sono state pensate per mercati diversi dal nostro - principalmente Francia e Germania - ma non è detto che nel 2009 venga decisa la commercializzazione anche in Italia. Tecnicamente, gli MP3 LT utilizzano quindi gli stessi motori 250 e 400 degli MP3 standarde tutte le migliorie introdotte sulla gamma 2009 dell'MP3. A differenziarli dai modelli guidabili con la patente motociclistica sono perciò alcuni particolati tecnici, legati proprio alla diversa omologazione.
FRENATA COMBINATA "Large Tread", carreggiata allargata, e indica il fatto che fra le ruote anteriori di questi nuovi modelli ci sono i 465 mm necessari all'omologazione come triciclo, circa 45mm in più rispetto agli MP3 standard. Altre differenze riguardano la posizione delle freccee, soprattutto, il nuovo pedale del freno inserito sul lato destro della pedana. Questo comando agisce in maniera combinata su tutti e tre i dischi dei freni, ma rimangono attive anche le classiche leve al manubrio.