Peugeot motocyles spinge ancora di più sull'acceleratore dello scooter elettrico. Dopo l'e-Vivacity pronto per la produzione arriva anche un prototipo di e-Satelis.
NON SOLO AUTO Lo abbiamo già scritto in occasione della presentazione dei prototipi scooter marchiati Smart e Mini. Se i grandi costruttori di auto s'interessano agli scooter significa davvero che qualcosa sta cambiando, e Peugeot che da sempre costruisce veicoli a due e quattro ruote vuole sicuramente essere in prima fila.
LEONE IN PRIMA FILA Se per la mobilità urbana l'elettrico sembra essere sempre più la scelta migliore, la Casadel Leone sarà molto preparata nel momento del grande cambiamento e a Parigi assieme alle novità auto (con motore tradizionale, ibrido ed elettrico) ha presentato anche i suoi scooter. Il suo e-Vivacity è già pronto per la produzione, ma per caratteristiche si tratta di un veicolo assimilabile a uno scooter 50 cc, limitato per legge ai classici 45 km/h di velocità massima. Tutto ok per la città, un po' meno se nel tragitto casa-lavoro ci scappa qualche tangenziale o qualche périphérique, come la chiamano da queste parti.
NUOVO PROTOTIPO Ecco perché il progetto degli e-scooter francesi prosegue con l'e-Satelis, prototipo che Peugeot ha mostrato a Parigi. Ipercompatto il Vivacity, più grande e abitabile il Satelis elettrico, che in questo caso offre prestazioni simili a quelle di un 125 cc con 11 kW di potenza e una velocità massima di 90 km/h, quello che ci vuole per affrontare anche le arterie a scorrimento veloce (anche se la périphérique Parigina è praticamente sempre bloccata..).
100 KMCON UNA SCOSSA A muovere il Satelis è un motore asincrono da 11 kW messo in azione da un pacco batterie ai polimeri di Litio da 4kW/h, che garantirebbero un'autonomia di 100 km durante un utilizzo urbano. Molto più di quel che serve al normale commuter, quindi. La ricarica completa avviene in 4 ore (2 ore ricarica all'80%) collegandosi a una normale presa di corrente. Il moltiplicarsi di offerte elettriche che abbiamo visto al Salone di Parigi (moltissime auto ma anche scooter) fa capire che ormai le Case hanno scelto quella strada per abbattere l'inquinamento nelle aree urbane.
ADESSO TOCCA A NOI Le proposte non mancano, i prezzi non sono ancora appetibili ma scenderanno. A questo punto tocca a noi, alla nostra coscienza ecologica e alle amministrazioni. Qualche distributore di benzina in meno in città e qualche colonnina di ricarica in più e la trazione elettrica urbana potrebbe veramente sfondare. L'aria delle nostre città ringrazierebbe...