Declinata nelle cilindrate da 250 e 300 cc, si annuncia come una enduro tecnicamente fuori dagli schemi. Ma sarà commercializzata solo nel 2013.
L’IMPORTANTE E’DISTINGUERSI La casa spagnola Ossa famosa per le rivoluzioni apportate nel mondo trial nell’ultima stagione ha annunciato qualche giorno prima dell’EICMA l’imminente arrivo di una gamma di moto da enduro. Che addirittura si trattasse di una moto rivoluzionaria, questo no! Il nome Enduro è sicuramente più convenzionale del progetto. Una volta di più il settore dell’offroad riesce a stupire con delle scelte decisamente fuori dagli schemi.
TELAIO PERIMETRALE La OSSA Enduro declinata nelle due cilindrate 250 e 300 a due tempi prende il motore direttamente dal trial 280i, quindi cilindro girato e ruotato all’indietro, alimentato con l’iniezione elettronica e il cambio è estraibile. La nuova disposizione dei componenti ha permesso una diversa collocazione del serbatoio in posizione avanzata e ribassata; quest’ultimo contiene il filtro dell’aria debitamente protetto. La ciclistica è caratterizzata da una forcella TTX della Ohlins ma è il telaio a fare la differenza: è perimetrale, divisibile, al cromo molibdeno.
ANNO DISPARI Il monoammortizzatore posteriore è posizionato asimmetricamente per lasciare spazio alla grossa espansione e il suo tortuoso percorso. L’unico dato conosciuto è il peso inferiore ai 100 kg, ma per quel che riguarda i prezzi si dovrà attendere la commercializzazione prevista per l’inizio del 2013.