Il ritorno della Suzuki Katana è ufficiale, lo conferma un secondo video teaser. Aguzzate la vista, si vede la moto!
FORGIATA Suzuki continua a stuzzicare la nostra fantasia con una serie di videoclip che annunciano una grossa novità in vista di Intermot 2018. Dopo i primi due video, che mostravano le fasi di forgiatura di una lama di spada, ecco ora il terzo capitolo della saga. La clip mostra una spada affilatissima. Qual è la spada giapponese più famosa? Ovviamente la Katana. Ora mettete insieme il video, la spada, i rumors che si susseguono da anni sul ritorno di un modello che ha fatto la storia della casa di Hamamatsu e il gioco è fatto. Il ritorno della Suzuki Katana è ora qualcosa di più di un sogno.
IN GERMANIA I samurai invaderanno la Germania, per la precisione la città di Colonia -sede di Intermot 2018- il 2 ottobre prossimo, questo è quanto si evince dal video.Se dal secondo video riuscivamo ad intravedere, guardando con attenzione dentro la spada lucente, linee di una moto che assomigliava alla Katana mostrata ad EICMA 2017, nel terzo video Suzuki ci mostra un serbatoio. Anche in questo caso la sagoma ricorda la one-off mostrata allo scorso Salone di Milano, sarà quindi così la nuova Suzuki Katana 2019? Ovviamente non c'è la conferma da parte di Suzuki, ne tantomeno una scheda tecnica che descriva la moto, nel frattempo vi diamo qualche dritta su come immaginiamo sarà la Katana 2.0
TURBO O TRADIZIONALE? Che Suzuki sia al lavoro sulla sovralimentazione dei suoi motori non è certo un mistero, resta da capire quale modello verrà scelto per l’introduzione sul mercato della nuova tecnologia, le papabili candidate sono due: la Hayabusa e, per l’appunto, la Katana. Il motore, nel caso si optasse per la sovralimentazione, sarà il bicilindrico DOHC da 700 cc accoppiato al turbo. Il posizionamento di alcuni componenti è stato rivisto rispetto al progetto da cui tutto nasce, il concept Recursion, ad esempio l’intercooler trova posto vicino all’airbox invece che sotto la sella mentre il telaio diventa un traliccio d’acciaio. Altre correnti di pensiero spingono per un motore tradizionale, strettamente derivato da quello della GSX-R1000, da accoppiare ad un telaio perimetrale. Mancano solo due settimane allo scioglimento di ogni dubbio, non ci resta che attendere. Nel frattempo potete guardare i 3 video rilasciati da Suzuki nella nostra gallery qui sotto.