4 anni fa - MV Agusta Superveloce 800 2020: motore, ciclistica, elettronica, prezzo
Motore, elettronica, ciclistica, estetica: ecco tutto quello che c'è da sapere sulla nuova MV Agusta Superveloce 800
ANALISI APPROFONDITA Che il 2020 fosse un anno importante per MV Agusta lo avevamo già capito già a gennaio, quando Castiglioni ha lasciato ufficialmente l’azienda con Timur Sardarov al comando che, nel contempo, ha rafforzato il suo team con l’arrivo di Filippo Bassoli in qualità di marketing director. Ma non è solo una questione “corporate”, ma anche – e soprattutto – di nuove moto: la gamma Rosso, la Brutale 1000 e l’affascinante Superveloce 800. E parlando di quest’ultima, in attesa di provarla su strada, analizzeremo ogni suo aspetto: dall’estetica fino all’elettronica.
Che la Casa di Schiranna produca alcune delle moto esteticamente più affascinanti del mercato non è una novità. Anzi, è dai tempi della F4 750 che MV Agusta ci abitua a linee senza tempo. E tra queste, c’è anche la Superveloce 800: un’interpretazione moderna delle moto classiche, che coniuga elementi del passato (come la fascia in pelle che percorre la lunghezza del serbatoio) e la più moderna tecnologia in modo quasi “estremo”. Proprio per questo motivo la Superveloce 800 non ha rivali diretti: nessuna moto coniuga queste linee a prestazioni ad alto livello. La moto è caratterizzata da due fanali tondi come due estremità: da una parte la coda affusolata e rastremata, dall’altra un muso dalle linee morbide. Un tocco di stile i terminali verniciati di nero che si sviluppano verso un cerchio posteriore oro, valorizzato dal forcellone monobraccio. L’utilizzo di nuove tecnologie da parte del CRC, come i visori VR, hanno permesso di realizzare un abito attillato e curato nei minimi dettagli: infatti sono nascoste viti e punti di fissaggio al telaio, lasciando spazio all'armonia delle superfici.
Il motore tre cilindri in linea della Superveloce 800 è lo stesso che troviamo sulla F3 800, con una cubatura che coniuga alte prestazioni e dimensioni ridotte. Tuttavia, per l'impiego sulla Superveloce 800, il motore è stato completamente rimappato, con l’obiettivo di valorizzarne l'elasticità di erogazione, garantendo la consueta prontezza di risposta al comando del gas. Tecnicamente parlando, il motore dispone dell’albero motore controrotante, per contrastare l’inerzia di altre masse rotanti e migliorare l’agilità. Il trepistoni dispone di un doppio albero a camme in testa che comanda le 12 valvole di aspirazione e di scarico in titanio. Le misure di alesaggio e corsa (79x54,3 mm) permettono di raggiungere i 798 cc di cubatura, con valori di potenza e coppia pari a quelli della F3 800: 148 cv (108 kW) a 13.000 giri/min e 88 Nm (8,97 kgm) a 10.600 giri/min. La potenza sale a quota 153 cavalli di potenza a 13.250 giri/min in configurazione con scarico sdoppiato (optional) per l'uso in pista, con due terminali sul lato destro e uno su quello sinistro. La configurazione degli scarichi di serie prevede i classici tre terminali, tratto somatico delle MV tricilindriche.
Come per il motore, anche la base ciclistica della Superveloce 800 è quella della F3 800, di cui sono replicate le quote principali, come per esempio le piastre laterali e il traliccio centrale. Il telaietto anteriore e quello posteriore invece sono stati appositamente progettati. La posizione di guida è stata rivista: è più comoda e meno costrittiva rispetto a quella della F3 800, che è una moto più rivolta all'uso in pista. Estese le possibilità di regolazione per forcella e ammortizzatore, di cui è possibile gestire precario molla, compressione ed estensione idraulica. La forcella è una unità Marzocchi con steli da 43 mm di diametro, l’ammortizzatore è Sachs. La sospensione posteriore sfrutta un link comune alla F3, progettato per garantire maggior comfort nella prima parte di escursione della ruota. Anche l’ammortizzatore è specifico, appositamente selezionato per la Superveloce 800. La frenata è affidata a Brembo, con una coppia di pinze a 4 pistoncini di 34 mm a dischi di 320 mm di diametro; la pinza posteriore ha 2 pistoncini e interviene sulla pista frenante di un disco di 220 mm di diametro.
La strumentazione è la stessa della Brutale 1000, con un display TFT da 5” a colori con soluzioni grafiche dedicate, mentre la navigazione nei menù è possibile grazie al joystick multi funzione sul blocchetto sinistro. Attraverso la strumentazione e la connessione bluetooth si possono gestire le chiamate telefoniche in ingresso, i messaggi e la musica. E con la funzione di mirroring dell’app MV Ride, è possibile avvalersi delle avanzate funzionalità di navigazione, oppure acquisire sullo smartphone i dati relativi all'utilizzo della moto e ai percorsi effettuati per poi arricchirli di eventuali contenuti multimediali e condividerli con gli amici o con altri utenti dell’app. Inoltre, con l’app, si può intervenire sulla regolazione dell'elettronica per gestire mappe, controllo di trazione e quick-shift.
Anche l’elettronica è prelevata direttamente dalla F3 800, con cui condivide anche il motore. Il pacchetto comprende quattro mappe motore (Sport, Race, Rain, Custom) e il cambio elettronico MV EAS 2.1 Up&Down; il Traction Control (system) disinseribile e regolabile su otto livelli e l’ABS Bosch 9 Plus Race Mode dotato di RLM (Rear wheel Lift-Up Mitigation), per evitare indesiderati sollevamenti della ruota posteriore in staccata.
Motore: Tre cilindri, 4 tempi, 12 valvole, distribuzione Doppio albero a camme in testa, con tenditore meccanico, Euro 4
Cilindrata: 798 cc
Rapporto di compressione: 13,3:1
Alesaggio per corsa: 79 mm x 54,3 mm
Potenza: 108 kW (148 CV) a 13.000 giri/min
Coppia: 88 Nm (8,97 kgm) a 10.600 giri/min
Velocità massima: 240 km/h
Raffreddamento: a liquido e olio con radiatori separati
Frizione: Multidisco in bagno d’olio con dispositivo antisaltellamento meccanico
Cambio: Estraibile a sei velocità con ingranaggi sempre in presa, con sistema di cambio elettronico
Rapporto finale di trasmissione: 17/43
Telaio: Tipo Tubolare a traliccio in acciaio ALS
Sospensione anteriore: forcella Marzocchi a steli rovesciati con regolazione in estensione, in compressione e del precarico molla, Ø Steli 43 mm. Escursione: 125 mm
Sospensione posteriore: monoammortizzatore Sachs regolabile in estensione, in compressione e nel precarico molla. Escursione: 123 mm
Forcellone: oscillante monobraccio in lega di alluminio
Freno anteriore: A doppio disco flottante (Ø 320 mm) con fascia frenante e flangia in acciaio, pinza radiale monoblocco Brembo a 4 pistoncini (Ø 34 mm)
Freno posteriore: A disco in acciaio (Ø 220 mm), pinza freno posteriore Brembo a 2 pistoncini (Ø 34 mm)
ABS: Bosch 9 PLUS Race Mode con RLM (Rear wheel Lift-up Mitigation)