ARTIGIANATO HI-TECHMV Agusta ed e-Novia, società di deep technology con un posizionamento di rilievo nel settore motociclistico, focalizzeranno la collaborazione sui servizi per l’utente abilitati dai big data attraverso la tecnologia di e-Novia, che a giugno 2020 ha portato alla realizzazione di MV Ride App,provata sulla Superveloce 800 da Giorgio. La piattaforma permetterà a MV Agusta di assistere i propri clienti attraverso servizi personalizzati, con un modello data driven da vera tech company. Come questo influenzerà la nostra esperienza di guida non è ancora dato sapersi, ma è senza alcun dubbio un aspetto affascinante… oltre che di estrema attualità.
MV Agusta Ride App
PROGRESSO INARRESTABILEChe il progresso tecnologico sia un tema centrale nello sviluppo delle nuove moto è senz’altro fuori da ogni dubbio. Le moto del futuro saranno sempre più connesse e intelligenti, stando alle dichiarazioni dei protagonisti di questa partnership tutto ciò è quasi inevitabile. “La digitalizzazione è uno dei temi portanti della nostra strategia per la crescita di MV Agusta. Il connubio tra alto artigianato - le nostre moto sono ancora fatte a mano - meccanica avanzata e deep tech rende il nostro prodotto unico e sempre più appetibile a una clientela esigente che si aspetta il massimo sotto ogni profilo. Questo tipo di tecnologia trasforma l’esperienza di guida di una nostra moto, che diventa ancora più piacevole, sicura ed emozionante”. Queste le parole di Timur Sardarov, CEO MV Agusta Motor S.p.A, a cui fa ecoIvo Boniolo, Chief Operating Officer di e-Novia: “La collaborazione con MV Agusta porta il deep tech a una aumentata forma di collaborazione con il rider urbano. L’industria motociclistica e la mobilità leggera avranno un nuovo riferimento in termini di disegno dell’esperienza digitale, senso della community e sicurezza della persona. Crediamo che la storia delle case motociclistiche passi oggi necessariamente dalla digitalizzazione dei veicoli e dall’integrazione con applicazioni mobile”.
ASSISTENTE O SOSTITUTO GUIDATORE?Per capire cosa nascerà da questa collaborazione bisognerà attendere ancora un po’. Il mondo delle due ruote è diviso un due o più fazioni: c’è chi odia gli strumenti digitali, figurarsi una app da connettere allo smartphone e consultare tramite TFT, chi è scettico ma non contrario a prescindere e i sostenitori del progresso, affascinati dalla tecnologia e dai suoi vantaggi. Se le nuove tecnologie assisteranno il guidatore non sarà affatto male, nelle auto già succede qualcosa alla :”ehi Mercedes, voglio fare due curve”, ma se il progresso toglierà libertà e indipendenza al motociclista ci si prepari al flop.