Arriva dagli Stati Uniti e (forse) nel 2012 andrà a fare concorrenza alle nuove MotoGP 1000. Tecnologia fuori dell'ordinario e soluzioni inedite la rendono unica.
ERA PRONTA La C1 990 era bell'e pronta per scendere in pista ma lo sciagurato arrivo della classe 800 l'ha di fatto tolta di mezzo con grande rammarico di mister Czysz che ha persino pensato di trasformare la sua C1 in moto elettrica per correre il TTX GP. Il nuovo cambio delle regole con il ritorno alle 1000 ha però riportato di attualità questo progetto, che con pochissime modifiche potrebbe essere già pronto per correre il campionato 2012. Le modifiche sono sostanzialmente solo quelle all'alesaggio visto che le nuove regole della MotoGP impongono un diametro massimo per il pistone di 81 mm e la C1 990 arriva a 82 mm.
FUORI DEGLI SCHEMI Ma questo sarebbe un problema facilmente risolvibile. Più che altro è interessante capire come questo sconosciuto tecnico di Portland abbia intenzione di mettere in scacco giapponesi e italiani. Questa MotoCzysz ha, in effetti, ben poco di usuale a partire dal motore che è un V strettissimo (solo 15°) disposto longitudinalmente.
NON NUOVO La soluzione del doppio albero motore non è una novità assoluta, le 500 4 cilindri a 2 tempi (Honda a parte che aveva un albero unico) lo utilizzavano già in passato ma su un grosso quattro tempi è qualcosa di inusuale. Di fatto, se vogliamo anche la Yamaha M1 (che ha l'albero motore che ruota all'indietro e la primaria del cambio che ruota in avanti) sfrutta la stessa soluzione per limitare le forze giroscopiche.
CICLISTICA "FUORI" Anche la ciclistica è decisamente originale, il telaio in fibra di carbonio pesa solo 5 kg, il forcellone muove due molle lineari mentre l'ammortizzatore (con leveraggio) è piazzato nel centro e lavora separatamente. E la forcella? Anche lei diversa, con gli steli che fungono solo da guida e un unico grosso ammortizzatore piazzato centralmente sotto il cannotto. Lo scopo è quello di ridurre le masse non sospese al minimo e anche di poter variare più parametri indipendentemente, la MotoCzysz consente, infatti, di cambiare l'avancorsa (da 89 a 110 mm) indipendentemente dall'inclinazione della forcella fissata a 22 gradi e mezzo. Il peso è inferiore ai 158 kg, la potenza superiore ai 220 cv ottenuti a 16.000 giri. Insomma i numeri ci sono e a detta di chi l'ha provata questa moto si guida in modo straordinario.
COME MAI? Ma a questo punto viene da pensare, se queste soluzioni sono così originali e competitive perché a nessuno è mai venuto in mente di utilizzarle? Come mai i colossi non ci hanno pensato? Andando indietro con la memoria tornano in mente soluzioni fuori degli schemi che hanno corso in molte categorie.