La conferma arriva dall'ufficio brevetti degli USA: la Katana sta per tornare. Sarà tutta nuova e avrà un motore turbo
NOMI INTRAMONTABILI La storia di Suzuki è caratterizzata da tantissimi modelli legati ad un nome che è rimasto nel cuore degli appassionati. Hayabusa, GSX-R, RGV, Gamma e Bandit, sono tutti i modelli che ci hanno fatto innamorare della Casa di Hamamatsu. Dopo anni di inutilizzo, la katana del Samurai potrebbe tornare affilata, La Suzuki Katana si farà… e non sarà un concept.
BREVETTATA I documenti provenienti dagli Stati Uniti, precisamente dal Patent and Trademark Office (ufficio brevetti n.d.r) mostrano che l'8 ° febbraio di quest'anno, Suzuki ha presentato una nuova domanda di brevetto per il nome 'Katana' insieme al famoso marchio dell’ideogramma giapponese con la spada samurai che ornavano le gloriose antenate.
NON SARA’ COSI’ Se anche voi alla fiera EICMA, proprio come me, siete rimasti ammaliati dal revival della Katana sappiate che, purtroppo, quello era solo un prototipo creato per volere dalla rivista Motociclismo piuttosto che dalla fabbrica Suzuki… Difficilmente rimarrà così, il proverbiale orgoglio giapponese avrà la meglio sul concept italiota. Peccato era piaciuto a tanti.
TURBO Come sarà dunque? A livello stilistico non si sa molto, potrebbe sfruttare dei dettagli della versione ammirata ad EICMA, oppure prendere spunto dalle linee dalla concept bike Recursion 2013. Da quest’ultima erediterebbe anche il bicilindrico parallelo DOHC da 700 cc. La vera chicca è il sistema di sovralimentazione, che dovrebbe affidarsi ad un compressore volumetrico, ed essere in grado di sviluppare senza alcun problema potenza ben al di sopra dei 100 cv sviluppati dal prototipo del 2013. Suzuki sembra credere nella strada del compressore, lanciandosi all’inseguimento, per ora solamente tecnologico, della connazionale Kawasaki.
NON DIRE GATTO… Quello che vi ho appena raccontato è un rumors, quello che è certo è il deposito del brevetto, ma Suzuki non è nuova a scherzetti dell’ultimo secondo. Nel 2015 aveva infatti depositato il marchio ed il nome Gamma, ma come ben potete notare le uniche Gamma che circolano su strada sono esemplari d’epoca conservati come reliquie. Dunque plachiamo gli entusiasmi ma rimaniamo fiduciosi.