A volte anche delle icone, “iconcine” nel caso della piccolaKTM 125 Duke, sono destinate a passare attraverso cambiamenti radicali per rimanere al vertice del proprio segmento. Ad avvalorare questa tesi le foto spia che ritraggono la nuova generazione dell’ottavo di litro austrica alle prese con un test comparativo con il modello attualmente in commercio. I cambiamenti sono sostanziali: nuovi il telaio, il forcellone, il motore e perfino il design… sempre riconoscibilissimo.
KTM 125 Duke 2021
DESIGN Nelle forme la 125 Duke del futuro sarà ancora più simile alle sorellone della gamma naked, con i fianchetti ancor più protesi e appuntiti, che sulla1290 Duke svolgono quasi la funzione di appendice aerodinamica… qui fanno tanto “figo”. Anche nel telaietto posteriore i richiami alla maxi naked di casa sono evidenti, al posto del traliccio in bella mostra c’è una struttura dalla forma più sinuosa (che potrebbe essere una cover in materiale plastico, soluzione più economica). Inedite nel disegno anche le luci anteriori e posteriori.
TELAIO E CICLISTICA A livello ciclistico – oltre al nuovo telaietto posteriore – cambia anche quello principale. E non è tutto, ci sono nuovi cerchi dal design a cinque razze e, sempre rimanendo in zone, si può notare anche come il disco freno sia passato dal lato sinistro a quello destro del cerchio, sempre morso da una pinza ad attacco radiale. Spostandosi sul retrò, spazio ad un nuovo forcellone con capriata di rinforzo superiore. La nuova struttura porta ad un nuovo posizionamento per l’ammortizzatore posteriore, il suo ancoraggio è in posizione più orizzontale rispetto alla precedente generazione.
MOTORE All’interno del telaio trova posto un monocilindrico rinnovato, soprattutto nella parte di scarico per essere già in linea con le normative sulle emissioni che arriveranno in futuro. L’obbiettivo è dunque ottenere un funzionamento più efficiente e “pulito”. Niente aumenti di prestazioni, che già erano al vertice della categoria, la legge parla chiaro e non ammette veicoli con potenza superiore ai 15 CV. Per raggiungere lo scopo cambia il catalizzatore, che cresce nelle dimensioni e si avvicina all'uscita in modo che possa essere riscaldato in maniera più rapida, a tutto vantaggio delle emissioni. Nuovo anche il terminale di scarico, ora corto, posizionato appena dietro i piedi del guidatore.
DATA D’ARRIVO Ovviamente non ci sono ancora comunicazioni ufficiali da parte della casa costruttrice, e anche per la data d’arrivo sul mercato possiamo solamente faredelle previsioni. Stando ai rumors dovrebbe essere pronte per il 2023, ma non è detto che possa slittare al 2024, anno in cui scatterà la normativa antinquinamento Euro 5+.
fonte: motorrad/stefan baldauff