IL RITORNO DELLA REGINA Il segmento dei motard, dopo il boom a inizio anni ‘2000, è passata da moda del momento a segmento di nicchia, con qualche migliaia di unità vendute al mese. Negli anni d’oro della categoria, quando le case partecipavano ai Mondiali S1 e S2 con i team ufficiali, la concorrenza era elevatissima. Il mercato dei “quattroemezzo” motard si è gradualmente estinto, ma per soddisfare quella clientela di appassionati super esigenti KTM ha rispolverato “la regina dei supermotard” dopo 7 anni dall'ultima 450 SMR. Il prezzo della nuova KTM 450 SMR 2021 è di 10.990 euro.
KTM 450 SMR 2021
La KTM 450 SMR 2021 si presenta con lo stesso motore monocilindrico da 450 cc presente sulle SX-F, il cui peso si attesta attorno ai 27 kg mentre la potenza massima è di 63 CV. Sotto la testata monoalbero a camme c’è un pistone in alluminio del peso di 320 g e con un alesaggio di 95 mm. Il propulsore è stato posizionato nel telaio in modo tale da garantire la miglior centralizzazione delle masse. Il corpo farfallato Keihin da 44 mm promette una risposta pronta e fluida del gas, il tutto è svolto in combinazione con il sistema di gestione Keihin del motore (compensivo di mappature, launch control e traction control). Non solo potenza, ma anche affidabilità: gli intervalli di manutenzione salgono a 100 ore. Il cambio a 5 rapporti prodotto da Pankl Racing System è abbinato a una mappatura motore dedicata a ciascuna marcia e ad una frizione Suter antisaltellamento. Inoltre, il raffreddamento è affidato a due radiatori mentre la cassa filtro riprogettata porta più aria fresca al motore, con il serbatoio da 7 litri che nasconde e protegge le tubazioni della linea del carburante da potenziali danni.
KTM 450 SMR 2021 in azione
Come ogni KTM, anche la 450 SMR dispone di un telaio realizzato in acciaio al cromo-molibdeno con caratteristiche di rigidità e torsione ideali per l’utilizzo sulle piste da motard: stabilità nei rettilinei e grip in uscita di curva. La ciclistica è piuttosto rigida, merito anche del telaietto posteriore in allumino del peso di 900 grammi. Le piastre di sterzo realizzate in CNC hanno un offset di 16 mm, con il manubrio regolabile in tre posizioni. Il forcellone pressofuso può permette di regolare l’interasse in modo da ottimizzare la trazione su qualsiasi circuito.Il pacchetto ciclistico è completato da sospensioni WP con una forcella XACT completamente regolabile da 48 mm dotata di tecnologia AER e 285 mm di escursione, con la tecnologia “mid-valve” per migliorare lo smorzamento. Dietro c’è sempre un prodotto WP, in questo caso un monoammortizzatore XACT completamente regolabile, con leveraggio progressivo e con un’escursione di 266 mm. La frenata è affidata a Brembo, con una singola pinza anteriore ad attacco radiale e 4 pistoncini, abbinata a una pompa freno radiale e un disco flottante da 310 mm. Dietro, invece, il disco è da 220 mm e la pinza è flottante a pistoncino singolo. I cerchi Alpina misurano 16,5” davanti e 17” dietro, e sono abbinati a pneumatici slick Bridgestone.