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Kawasaki gioca d'anticipo. Con la Kawasaki Z750R rintuzza gli attacchi della concorrenza proponendo un corposo upgrade sulla sua best seller.
COSA FACCIO?Cambiare tutto rischiando di fare il passo del gambero (come è accaduto a qualche concorrente) o limitarsi a un corposo upgrade mantenendo uno stretto legame con il modello precedente? Quando si deve mettere mano a un modello di successo il problema non è da poco. E il dilemma deve aver procurato più di qualche mal di testa dalle parti di Akashi. Ma alla fine crediamo che la decisione presa da Kawasaki sia stata la migliore. La Kawasaki Z750R (che affianca in gamma l'attuale Z750) non stravolge un progetto di successo, piuttosto lo migliora intervenendo in modo corposo su tutti quei particolari che utenti e giornalisti avevano definito migliorabili.
NOVITÀ PONDERATE Una scelta giusta, dicevamo, perché la Z750R non fa invecchiare la Z750 "base" che cosìha anche qualche chance in più sul mercato dell'usato. Del resto, con i tempi che corrono, è logico che i modelli abbiano una vita commerciale più lunga e gli interventi che Kawasaki ha apportato alla sua best seller (125.000 pezzi venduti in Europa dal 2004) sono tali da farci capire che la Z continuerà a restare sulla breccia ancora per un po'. Contrariamente a quanto molti hanno avventatamente ipotizzato in rete (quando non si hanno notizie e ci s'inventa tutto è più facile sbagliare che prenderci), i tecnici Kawasaki hanno messo mano in modo piuttosto approfondito alla loro naked media, migliorandola in molti particolari, soprattutto a livello di ciclistica e finiture.
MOTORE UGUALE Il motore invece non è stato toccato, perché, in effetti, il 4 cilindri da 106 cv non aveva bisogno di ulteriori cure essendo ancora competitivo sia dal punto di vista delle prestazioni, sia da quello dell'erogazione.
IUL RESTO CAMBIA Concentriamoci su quello che è cambiato, quindi, a partire dall'avantreno che adesso è molto più vicino a quello della 1000, con la nuova forcella a steli rovesciati da 41 mm regolabile nel precarico e nel ritorno idraulico, e con le nuove pinze radiali a 4 pistoncini che rimpiazzano quelle flottanti a due pistoncini della versione standard. Raramente abbiamo visto moto giapponesi con tubi freno in treccia metallica, la Z750R vuole sfatare anche questo tabù utilizzandoli per prima, accoppiati poi a una nuova pompa (anche questa ereditata dalla 1.000). Da segnalare inoltre la disponibilità della versione con ABS, purtroppo ancora troppo poco considerata da noi italiani, e che invece dovrebbe rappresentare la prima scelta.
TELAIO RIVISTO Il perno della ruota anteriore è cresciuto nel diametro per migliorare la rigidità e di conseguenza sono stati riprogettati anche la ruota e il telaio nella zona del cannotto di sterzo. Spostandoci alla zona posteriore è impossibile non notare il nuovo forcellone in alluminio che rende il retrotreno della Z ben più appagante da vedere e (probabilmente) anche più efficace. Arriva anche un nuovo ammortizzatore (vero punto debole della Z fino a oggi) con serbatoio separato che dovrebbe assicurare un assetto più rigoroso, anche perché è mosso da un nuovo leveraggio.
TANTI DETTAGLI NUOVI Al primo colpo d'occhio la Z750 non è tanto cambiata, ma basta guardarla a fianco di quella attuale per rendersi conto di come la novità Kawasaki appaia più ricca. Sebbene infatti le linee del design sono le stesse la R ha una lunga serie di particolari differenti. Il cupolino ad esempio è in due pezzi e ha una forma nuova, il parafango anteriore è più rastremato, gli indicatori di direzione sono nuovi e le pedane di pilota e passeggero sono quelle delle sportive della casa, anodizzate in nero. Anche il motore riceve finiture superficiali migliorate con verniciature a polvere.
PROMETTE BENE Insomma non si tratta di un "contentino", di carne al fuoco per questa 750 "R" la Kawasaki ne ha messa un bel po' e la promessa è di una guidabilità ancora migliore della precedente. Per chi poi non ne avesse mai abbastanza, Kawasaki ha realizzato una lunga serie di accessori personalizzati (li vedete nella gallery sulla moto tutta nera completamente kittata) che rendono la "R" ancora più "vostra". Il prezzo non è ancora stato comunicato, con lo Yen che corre come un missile tenere i prezzi bassissimi è sempre più complicato per i colossi giapponesi. Logico che sarà leggermente superiore a quello della Z750 attuale. Di quanto lo sapremo presto, la nuova Kawasaki arriverà dai concessionari prima della fine dell'anno.