Il futuro di Kawasaki sarà “green” e questa volta non c’entra il verde che da colore delle carene è diventato quello istituzionale, bensì i veicoli della Casa di Akashi. Il motore termico sarà ancora protagonista nei prossimi anni, ma i grandi produttori non possono farsi trovare impreparati e chi più, chi meno, stanno già lavorando a soluzioni alternative. La maggior parte sta puntando all’elettrico a batterie, ma non sono stati messi da parte nemmeno carburanti alternativi, idrogeno e ibrido, Kawasaki non è certo rimasta con le mani in mano, anzi, e ben presto potremmo saperne di più.
Kawasaki EV, la supersportiva elettrica
DIVERSI MODI DI RICERCA Il bello di questa transizione green, dal punto di vista della ricerca e dell’innovazione, è che dopo un secolo di affinamenti e piccole migliorie su qualcosa di ben conosciuto come il motore termico, chi progetta ha libero spazio (o quasi) alla sperimentazione e ogni marchio lo fa a modo suo. È il caso di Ducati, che ha scelto il mondo racing – fornendo le moto per laMotoE a partire dal 2023- per mettere le basi della prima “Rossa di Borgo Panigale” elettrica, che arriverà non prima del 2028-30 come dichiarato di recente dall’ a.d. Domenicali. Anche Triumph, con una sinergia tutta british, ha appena svelto i dati tecnici del suoprototipo TE-01, che nell’aspetto ricorda una Speed Triple. Kawasaki la sua elettrica la presentò nel 2019 a EICMA, ma pensate che l’idea nacque addirittura a inizio anni 2000… se non è lungimiranza questa.
ELETTRICO E IBRIDO Kawasaki è pioniera dell’innovazione, è la prima (e unica per ora) ad aver riportato in auge la sovralimentazione dopo gli anni d’oro del turbo - la suaH2R ha stracciato ogni record di velocità- e anche sul green potrebbe essere, ancora una volta, un passo avanti alla concorrenza. Come il buon pescatore, che per aumentare le sue possibilità di prendere all’amo un pesce piazza più canne, Kawasaki non si ferma al solo elettrico. Infatti, oltre al progetto EV Endeavor i nipponici stanno portando avanti anche la tecnologia ibrida (personalmente una soluzione che trovo molto intrigante e sostenibile) e quella ad idrogeno con sovralimentazione.
Kawasaki Ninja: la moto ibrida derivata dalla 250 o dalla 400
LE VEDREMO PRESTO? Sia la moto elettrica, sia quella ibrida, hanno già affrontato diverse fasi di sperimentazione su pista e strada e, sotto la spinta delle istituzioni che pressano per accelerare la transizione, presto potremmo vederle dal vivo. Il condizionale è d’obbligo in attesa di comunicazioni ufficiali da parte di Kawasaki ma se c’è un momento propizio per svelare al mondo le novità in arrivo è quello dei saloni autunnali. Quest’anno oltre a EICMA – che si terrà dall’8 al 13 novembre a Rho Fiera – ci sarà anche il ritorno di Intermot. Insomma, una volta messi via i costumi da bagno sarà già tempo di futuro… verde Kawasaki.