Da sempre il mondo dell’auto influenza, nel passare degli anni, le tecnologie e le scelte progettuali delle due ruote. È successo recentemente con il cruise control adattivo, disponibile per ora su BMW e Ducati, e sta per accadere con l’elettrificazione. Le moto 100% elettriche sono già arrivate, mentre quelle ibride sembrano pura utopia… fino ad ora.
Kawasaki ha fatto parlare di sé per aver depositato dei brevetti relativi alla motorizzazione ibrida sulle moto: un propulsore elettrico abbinato a uno endotermico per ottimizzare consumi, performance e – soprattutto – emissioni. Recentemente, la Casa di Akashi ha pubblicato un video in cui mostra la propria “mission” relativa alla tecnologia ibrida ma, soprattutto, mostra una moto sui rulli (in azione) che accelera prima con il motore elettrico e poi con quello termico. L’ideale per le strade tutte curve, con la spinta esclusivamente a batterie in città e solo a benzina in autostrada. Per farci stare tutto, Kawasaki ha pensato di porre il pacco batterie al posto del serbatoio della benzina che, invece, passa sotto alla sella. Il motore elettrico, invece, sarà posta in prossimità della trasmissione.
Quando arriverà? Kawasaki non lo dichiara ed è molto difficile fare una stima. La tendenza delle Case motociclistiche è di impiegarci circa 5 anni per sviluppare una moto da zero. Ovviamente questo dato è una stima che non tiene conto della complessità di certi progetti come, ad esempio, quello in cantiere ad Akashi.