Per gli amanti dell'enduro amatoriale, Kawasaki presenta la nuova KLX250, derivata dalla enduro KLX300R, ma con una vocazione maggiormente stradale
FAMIGLIA ALLARGATA Dopo aver presentato lo scorso anno una enduro semi-professionale con frecce e targa nella categoria 450, la KLX/R, la Casa di Akashi allarga verso il basso la gamma, pensando a tutti coloro i quali desiderano una moto da enduro il più possibile facile, oltre che capace di sopportare senza problemi lunghi trasferimenti su strade asfaltate.
ECLETTICA La nuova KLX250 è proprio così, dato che pur derivando da una moto da enduro vera, la KLX300R, grazie alle modifiche ricevute a telaio e motore - dotato tra l'altro di iniezione elettronica - può permettersi di essere utilizzata quotidianamente su asfalto, per poi mostrare i denti una volta portata in fuoristrada.
COMPONENTI DOC Per ottenere questo risultato, i tecnici Kawasaki hanno prestato particolare attenzione al motore, un monocilindrico raffreddato a liquido e dotato di avviamento elettrico, ricavandone una curva di erogazione particolarmente "piena" su un ampio arco di giri. Il telaio perimetrale in acciaio deriva invece dalle enduro professionali di Akashi, mentre le sospensioni contano su una forcella rovesciata con steli da 43mm e su un ammortizzatore posteriore a gas regolabile in continuo.