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Kawasaki KLR 650 2008


Avatar Redazionale, il 05/02/07

17 anni fa - La nuova mono di Akashi

Anche se per ora pare destinata al solo mercato americano la nuova KLR è un modello che potrebbe anche essere interessante per il nostro mercato, soprattutto per la rinata "voglia di mono" che sta attraversando l'Italia. Motore rivisto e più brillante, più protezione e attitudine al viaggio. Resta però una enduro vera, di quelle con la ruota da 21.


AMERICAN MONO
In rete le immagini girano già da un po' e questa Kawasaki pare aver messo in fermento gli appassionati delle enduro "come eravamo", quelle con ruota da 21 e ottime attitudini off road. In realtà pare che la moto in questione non sia destinata al mercato Europeo, almeno per ora, ma nasca per controbattere sul mercato americano la Honda XR650L, altra endurona monocilindrica molto popolare negli States.

NUOVO INTERESSE Certo è che con l'interesse rinato per le monocilindriche anche nel Vecchio Continente, magari, questa Kawa potrebbe dire la sua, perché se andiamo a vedere il vivace costruttore giapponese si è rinforzato in tutti i segmenti tranne quello delle monocilindriche stradali/enduro/motard in cui la concorrenza è ben presente (Honda FMX/Yamaha XT/Suzuki DR450) e in cui Kawasaki al momento non è rappresentata (la KLR è stata pensionata proprio quest'anno). Ecco perché una rinfrescata al progetto potrebbe essere molto interessante anche per noi.

ADVENTURE Certo, il vestito scelto allontana la KLR dalla filosofia della enduro snella ed essenziale che conoscevamo, trasformandola quasi in una "Adventure" buona per viaggiare su ogni tipo di terreno. Per lei è stato scelto un cupolino in stile KLE ultima versione con il doppio faro e in grado di offrire una maggiore protezione anche per le lunghe distanze,mentre il serbatoio tocca i 23 litri di capienza per un coast-to-coast senza vedere un benzinaio.


CARICO ECCEZIONALE
Anche la piastra portapacchi si è allargata e adesso appare a prova di trasporto eccezionale. Insomma, avrà pure mantenuto la ruota da 21, ma è certo che questa KLR americana ha perso anche un po' della sua indole fuoristradistica. Anche perché l'escursione delle sospensioni si è ridotta (l'anteriore da 231 a 206 mm) il posteriore da 205 a 185 mm, sottolineando quindi la maggiore attenzione verso un utilizzo su asfalto. La forcella aumenta di diametro da 38 a 41 mm ed è regolabile pneumaticamente, la sospensione posteriore ha il leveraggio Uni Track rivisto ed ha un ammortizzatore regolabile nel precarico e nel ritorno idraulico.

FRENI GROSSI Anche i cerchi sono più robusti (raggi da 3,5 a 4 mm) mentre l'impianto frenante si è potenziato con l'arrivo dei classici (per Kawasaki) dischi a margherita con l'anteriore che passa da 260 a 280 mm e il posteriore che riceve una nuova pinza.


MOTORE RIFATTO
La nuova KLR adotta sempre il motore bialbero in testa,con alimentazione a carburatore, rivisto in parecchi particolari a partire dalla testa con nuovi condotti e differenti alberi a camme per guadagnare tiro ai bassi e potenza a tutti i regimi.

CAMBIA TANTO Rivista la catena di distribuzione, per aumentare la silenziosità di marcia, mentre lo scarico sarebbe realizzato in un pezzo unico. Previsto anche un radiatore più efficiente e un dispositivo d'aria secondaria per diminuire le emissioni di scarico, anche se non è dato sapere entro quale omologazione rientri la nuova Kawa. L'accensione si evolve con un sistema interamente transistorizzato (la precedente era CDI), mentre è confermato il cambio a cinque marce.


Pubblicato da Stefano Cordara, 05/02/2007
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