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Kawasaki J300


Avatar Redazionale, il 05/11/13

10 anni fa - Svelato il primo scooter di Akashi

Dopo anni di reticenza, finalmente anche la Casa di Akashi presenta il suo primo scootr, il Kawasaki J300. Sfruttando la base meccanica marchiata Kymco, ha tuttavia un carattere tutto suo

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MELIO TARDI CHE MAI Qualcuno potrebbe suggerire che ci si poteva pensare anche prima, ma tant’è; all’EICMA 2013 la Casa di Akashi presenta il suo primo scooter della storia, il Kawasaki J300. L’ambizione, ovviamente, è quella di competere con i grossi nomi del mercato, pur con una cilindrata media. All’uopo, il design è stato interamente studiato da un team di progettazione dedicato. Sembra che gli elementi ci siano tutti…

300 COME COSA? Senza nemmeno ragionare troppo sul nome scelto, Kawasaki J300, si potrebbe pensare a uno scooter equipaggiato con il bicilindrico della piccola Ninja. Ebbene, nulla di più sbagliato. La meccanica, sia motore sia ciclistica, è fornita dal partner Kymco, mentre il design è stato sviluppato internamente da un reparto apposito. La fanaleria infatti è un chiaro richiamo alle sportive di Casa, le varie Ninja per intenderci, come anche l’attenzione ai dettagli.

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STESSA BASE Come anticipato, il nuovo Kawasaki J300 come base meccanica sfrutta una piattaforma Kymco. Si parte dal motore, un monocilindrico 299 cc a iniezione 4 tempi raffreddato a liquido con misure quadre (72,7 x 72 mm di alesaggio e corsa), capace in questa versione di 20,3 kW (28 cv) a 7.750 giri e 28,7 Nm a 6.250 giri. Anche il telaio ricalca in toto i best-seller Kymco, essendo un tubolare a diamante in acciaio, come identici sono anche la forcella a steli tradizionali da 37 mm (non si è parlato di diverse tarature, anche se è auspicabile) e i due ammortizzatori posteriori, con precarico regolabile su 5 posizioni. Inedito l’impianto frenante, che ora utilizza un disco anteriore da 260 mm a margherita; l’ABS è optional. In totale, il J300 pesa 191 chili in ordine di marcia.

ATTENZIONE AL COMFORT Grande attenzione è stata data al confort di marcia e alla praticità. Si voleva creare un mezzo sì emozionale, che richiamasse il mondo sportivo di Kawasaki, ma che fosse anche funzionale nella vita di tutti i giorni. All’uopo, la sella (775 mm da terra) dal rivestimento particolarmente curato e confortevole, il sottosella in grado di contenere un casco integrale, il doppio cassettino con presa a 12V e serbatoio sufficientemente capiente: 13 litri. Il Kawasaki J300 sarà disponibile in quattro colorazioni (Metallic Anthracite Black, Metasatin Silver, Metallic Flat e Anthracite Black/Candy Flat Blazed Green), e sarà tra i protagonisti del Salone di Milano.


Pubblicato da Alessandro Codognesi, 05/11/2013
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