Kawasaki rinnova le proprie bicilindriche d'accesso, regalandogli un look più maturo e pochissime modifiche tecniche. Sorprendente, il salto di qualità della versione carenata
NUOVA TENDENZA Dopo aver fatto numeri da record quest'anno, grazie alla serie Z750/Z1000, Kawasaki si dedica per la prossima stagione a rinnovare le piccole bicilindriche della serie ER-6, allineandosi così ad un nuovo trend di mercato che segna un ritorno di interesse per le moto entry level (leggasi nuove Honda CBF600 e Yamaha Diversion). Segmento dove peraltro le bicilindriche paralellele di Akashi erano già fra le più apprezzate per immagine e per prestazioni globali.
ESAME DI MATURITA' Per il nuovo anno, quindi, il look fumettistico della nuda (la "n") e quello un po' sottotono della carenata (la "f"), lasciano il posto a linee più mature e aggressive. A giovarne maggiormente è di sicuro la versione dotata di vestito lungo, il cui frontale mostra ora un'aggressività sconosciuta al modello precedente e più allineata a quanto offerto dal resto della gamma sportiva Kawasaki.
CATTIVA MA PROTETTIVAIl cupolino è anche più largo e, oltre ai due bei fari d'ispirazione Ninja, pare offrire doti di protezione maggiori rispetto alla ER-6f attuale, cosa non disprezzabile in una moto che fa anche del turismo a medio raggio uno dei suoi obbiettivi. I fianchi paiono più movimentati e muscolosi, mentre rimangono invariate la zona dello scarico sotto il motore e il disegno del telaio dotato di ammortizzatore laterale inclinato.
BOTTOM UP Anche la vista posteriore cresce come immagine, risolvendo senza grosso sforzo la vista sicuramente meno piacevole della serie ER-6. Ora il lato "b" appare più elaborato, con linee più decise ottenute grazie ad un moderno faro rettangolare a vetro liscio e due grosse maniglie per il passeggero dal design spigoloso e massiccio.
NUDA COMPLETA Questo nuovo look del posteriore giova ancor di più alla versione nuda della ER-6 che, dal momento della presentazione, ha abbinava un frontale simpatico e sbarazzino ad una coda decisamente più irrisolta.La ER-6n 2009 è quindi una moto esteticamente più completa e caratterizzata anch'essa da linee più tese e "maschie".
ISPIRAZIONE Z Il tutto si deve al nuovo frontale, con il faro anteriore ispirato a quello della serie Z (ma che ricorda anche un po' troppo quello della Hornet...) e le nuove coperture del radiatore, dalle forme decisamente più taglienti. Rimane invece la caratteristica "conchiglia" sopra il faro che racchiude la strumentazione e rende subito riconoscibile la piccola naked Kawasaki.
PIU' MANEGGEVOLELa strumentazione stessa ha poi un look rinnovato, con il contagiri a fondo bianco e un display digitale dalle dimensioni maggiorate. Tecnicamente invece entrambe le moto sono sostanzialmente identiche a quelle vendute oggi. I dati ufficiali parlano infatti solo di piccoli affinamenti al motore, per incrementarne la spinta su tutto l'arco di giri. Per quanto riguarda la ciclistica si segnalano solo un forcellone dalla sezione maggiorata e una serie di interventi su motore, forcellone e sospensioni per limitare il tasso di vibrazioni e migliorare la maneggevolezza.