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Verge Starmatter: intelligenza artificiale e tecnologia sono il futuro della moto?


Avatar di Danilo Chissalé, il 25/11/23

11 mesi fa - Aggiornamenti OTA, intelligenza artificiale, il futuro secondo Verge

Intelligenza artificiale sulle moto, l'idea di Verge Motorcycles
Il futuro sarà elettrico e iper tecnologico secondo Verge, che con Starmatter lancia l'idea della moto super intelligente

L’intelligenza artificiale è stata senza dubbio uno dei temi più dibattuti del 2023. Abbiamo visto foto, video, testi creati da zero, anche prove di auto e moto (con risultati piuttosto discutibili). Questa tecnologia è già arrivata nel mondo auto (qui la prova di ChatGPT sulla DS4) mentre sulle due ruote è Verge Motorcycles a farsi pioniera. Ma non è tutto, perché il produttore di moto elettriche affiancherà all’AI anche l’esperienza del mondo dei videogame, sensori e aggiornamenti OTA (Over The Air) con la nuova piattaforma Starmatter. Il futuro delle moto sarà iper tecnologico? Proviamo a fare chiarezza.

Verge TS esposta al Petersen MuseumVerge TS esposta al Petersen Museum

CHE MOTO È LA VERGE?

Iniziamo con le presentazioni, Verge è un costruttore di moto elettriche, ma non moto qualsiasi, moto ad altissimo tasso di tecnologia… e prestazioni. La Verge TS, infatti, è in grado di bruciare lo 0-100 km/h in appena 2,5 secondi grazie al motore da oltre 1.200 Nm di coppia (valore che va preso con le pinze e convertito, data la differente trasmissione) inserito all’interno della ruota posteriore. Una moto che rompe gli schemi a livello tecnico ed estetico, innovativa, e dunque non sorprende che la piattaforma Starmatter arrivi proprio da Verge.

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COME FUNZIONA STARMATTER 

La piattaforma Starmatter, presentata durante i giorni di EICMA, è interessante non solo per l’uso dell'intelligenza artificiale, ma anche per come tutte le tecnologie vengono integrate l’una con l’altra, al fine di rendere l’esperienza di guida sempre più evoluta, una moto che con il passare del tempo migliora e si evolve, al contrario di quelle attualmente in commercio soggette all'invecchiamento. Grazie agli aggiornamenti OTA, Verge promette di far vivere un’esperienza simile a quella degli smartphone, sempre più efficienti dopo ogni aggiornamento, andando a implementare a ogni release, le ultime e più evolute logiche di funzionamento, che siano per per il controllo di trazione, la gestione della coppia o la ricarica delle batterie, per esempio. Aggiornamenti che verranno messi a punto con l’aiuto dell’enorme quantità di dati raccolta da sensori e centraline, elaborati poi dall’intelligenza artificiale, che farà da “interprete” grazie al machine learning.

L'interfaccia utente sviluppata con l'aiuto di Epic GamesL'interfaccia utente sviluppata con l'aiuto di Epic Games

LO ZAMPINO DI EPIC GAMES

Tutto ciò può già apparire fantascienza, ma cosa c’entra il mondo del gaming? La risposta va cercata nella HMI (Human Machine Interface), ovvero il modo in cui la macchina (la moto) e la persona dialogano. In parole povere, poverissime, una sintetizzazione che farebbe suicidare gli ingegneri che ci lavorano, è la strumentazione con la sua intefaccia. Per la piattaforma Starmatter, Verge si è rivolta agli esperti di Epic Games, ovvero i “genitori” di Unreal Engine, uno dei motori grafici più potenti attualmente sul mercato, per un esperienza ancora più intuitiva e interattiva. 

TECNOLOGIA SÌ O NO?

In linea del tutto teorica, l’idea di Verge è affascinante e lungimirante, decisamente allineata alle tendenze che ci vedono sempre più connessi, sempre più interattivi, sempre più smart. Per il motociclista del futuro ci sono tante tecnologie che si stanno affacciando: fino a poco tempo fa un radar su una moto sarebbe stato fantascientifico, ora tutte le ammiraglie lo hanno e lo usano non solo per il confort ma soprattutto per la sicurezza, come laR 1300 GSo laYamaha Tracer 9 GT Plus. Ecco, forse è questo il vero indirizzo della tecnologia, quello in cui chip e centraline ci lasciano liberi di concentrarci alla guida, magari anche con degli occhiali che ci mostrano in anticipo la svolta o la velocità a cui stiamo procedendo, ma (e questa è un’opinione del tutto personale) forse talvolta sarebbe meglio frenare, anziché correre appresso a questo eccesso di tecnologia. Godersi la libertà - anche dalla tecnologia - che la moto ci concende in quel suo ondeggiare tra una curva e l'altra. Voi come la pensate?


Pubblicato da Danilo Chissalè, 25/11/2023
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