Dedicata più ai giovani rispetto alla sorellona Chief, la nuova Indian Scout ha obiettivi ambiziosi: sfidare sua maestà l’Harley-Davidson Sportster
PER GIOVANI O GIOVANI DENTRO Il nome Scout non è certo nuovo per Indian e quest’anno, al Salone di Colonia2015, verrà presentato al grande pubblico il nuovo modello. Intanto, ecco le prime immagini e informazioni sull' Indian Scout, modello entry level (se così si può definire un 1.200) tra i più celebri della Casa di Springfield, e che oggi si presenta con tecnologie tutt’altro che obsolete. Obiettivo? Competere con sua maestà l’Harley-Davidson Sportster. Insomma, una moto per giovanotti rispetto alla pur valida Indian Chief, ben più impegnativa sotto tutti i punti di vista.
TECNICA DI OGGI La tecnica della Indian Scout è realmente moderna. Prendiamo il motore: bicilindrico a V di 60° raffreddato a liquido, distribuzione del tipo DOHC e cilindrata di 1.133 cc (alias 69 pollici cubi) con misure di alesaggio e corsa superquadre: 99 x 73,6 mm. E poi c’è la trasmissione finale a cinghia, cambio a sei rapporti e nervature dei cilindri a vista, niente alettature. Prestazioni: 100 cv a 8.000 giri e 98 Nm a 5.900 giri.
OSSA FORTI Anche la ciclistica della Indian Scout parla chiaro. A partire dal telaio, tutto nuovo e realizzato in alluminio, imbuollonato. Stesso discorso per il forcellone, niente acciaio anche qui, collegato al telaio tramite due ammortizzatori regolabili nel precarico, posizionati quasi orizzontalmente e con una corsa limitata a 76 mm. Davanti, invece, c’è una forcella standard con steli da 41 mm, non regolabile. Ecco le quote: interasse di 1.562 mm, inclinazione cannotto/avancorsa di 29°/119,9 mm. Un solo disco per l’anteriore, di dimensioni generose (298 mm), che deve fermare solo 255 chili in ordine di marcia. A rendere la sensazione di una moto facile e agile ci pensa anche la ridotta altezza della sella, solo 673 mm. Dulcis in fundo, le ruote sono da 16” e calzano penumatici nella bizzarra misura di 130/90 davanti e 150/80 dietro. Quasi dimenticavo: l’ABS è di serie.
ENTRY LEVEL MA NON TROPPO Sarà di sicuro un’entry level per gli americani, abituati a moto di ben altra cubatura, ma qui da noi in Italia la Indian Scout apparterrà quantomeno al segmento delle custom medie. A ben vedere, però, la sua scheda tecnica sembra parlare a un bacino di clienti quantomai ampio, perché ha potenza da vendere (100 cv, la Sportster, non li vede nemmeno nei suoi sogni più proibiti) ma pesi e ingombri adatti a chiunque. Il prezzo non si sa ancora, ma in Italia non dovrebbe superare di molto i 13 mila euro.