Honda X-ADV vs Yamaha TMAX: sfida tra due icone
Honda X-ADV e Yamaha TMAX sono due icone della mobilità urbana (e non) che da anni si fronteggiano. Sono due prodotti che si prestano a una destinazione d’uso simile, votati al commuting eppure in grado di affrontare gite fuoriporta e, perché no, viaggi. È singolare il fatto che si trovino a essere perfettamente concorrenti nonostante filosofie progettuali assai diverse. Il TMAX è lo stato dell’arte del maxiscooter sportivo (telaio in alluminio con motore solidale) mentre l’X-ADV è molto più vicino a una moto che a uno scooter, nella tecnica. Entrambe queste chiavi di lettura hanno saputo guadagnare credibilità e un largo appoggio. Sono proprio i numeri di vendita a delineare il crossover Honda come naturale avversario del TMAX, nonostante il fratello sportivo dell’X-ADV, il Forza 750, sia idealmente più affine al prodotto di Iwata. Nel 2024, per esempio, confermando un trend ormai consolidato, Honda ha venduto 5.552 X-ADV e 1.288 Forza mentre Yamaha ha venduto 4.394 TMAX.
X-ADV vs TMAX: prezzi e dotazioni
Uno dei punti di confronto tra i due best seller è senza ombra di dubbio quello del prezzo in relazione alle dotazioni.
X-ADV costa 12.990 euro f.c. e ha di serie:
- Schermo TFT a colori da 5” con navigazione turn-by-turn tramite interfono
- Parabrezza regolabile in altezza manualmente
- Paramani
- Blocchetto sinistro retroilluminato
- Cavalletto centrale
- Avviamento keyless
- Cruise control
- Controllo di trazione con intervento legato alla modalità di guida
- ABS standard con intervento legato alla modalità di guida
- Quattro modalità di guida
- Presa di corrente USB nel sottosella
- Sottosella con illuminazione in grado di contenere un casco integrale del tipo adventure
- Vano nel retroscudo senza serratura
- Forcella regolabile in precarico ed estensione
- Monoammortizzatore regolabile in precarico
TMAX è disponibile in due versioni, standard e Tech Max, entrambe più costose.
TMAX standard costa 13.500 euro f.c. e ha di serie:
- Schermo TFT a colori da 7” con navigazione Garmin cartografica
- Parabrezza regolabile in altezza manualmente
- Cavalletto centrale
- Avviamento keyless
- Controllo di trazione con intervento legato alla modalità di guida
- ABS cornering regolabile
- Due modalità di guida
- Presa di corrente USB nel vano retroscudo
- Sottosella con illuminazione in grado di contenere un casco integrale o due jet
- Vano nel retroscudo con serratura
- Schienalino regolabile su tre posizioni
- Monoammortizzatore regolabile in precarico
TMAX Tech Max costa 15.700 euro f.c. e alla dotazione del modello standard aggiunge:
- Monoammortizzatore regolabile anche in estensione
- Parabrezza con regolazione elettrica dell’altezza
- Blocchetti retroilluminati
- Manopole riscaldabili
- Sella riscaldabile
- Cruise control
X-ADV vs TMAX: confronto accessori
Entrambi possono essere arricchiti nella dotazione scegliendo varie parti da generosi cataloghi ufficiali di accessori. Per concentrarci solo sui più importanti e confrontare in modo indicativo prezzi e disponibilità, segnaliamo che, nel caso di X-ADV, il bauletto da 50 litri, completo di telaietto con maniglioni per il passeggero e kit fissaggio e serrature, costa 875 euro; la manopole riscaldabili costano 275 euro; la presa a 12 V costa 90 euro. Non sono disponibili gli utili sensori di pressione delle gomme. Per il TMAX la presa di corrente a 12 V non è prevista; il bauletto da 45 litri con kit dedicato (portapacchi con maniglioni, serrature, fissaggi) costa 645 euro; le manopole riscaldabili costano 240 euro; i paramani costano 150 euro. Yamaha, a differenza di Honda, propone un impianto di scarico alternativo a quello di serie. È un Akrapovic completo, in titanio con fondello in carbonio, e costa 2.175 euro.
X-ADV vs TMAX: potenza, coppia, consumi, tagliandi
I due sfidanti sono dotati di motori bicilindrici paralleli fronte marcia. Quello Honda ha una cilindrata di 745 cc per una coppia di 69 Nm a 4.750 giri/min. È disponibile con due livelli di potenza massima, 48 CV (espressi a 6.000 giri/min), quindi conforme ai limiti della patente A2, o 59 CV (espressi a 6.750 giri/min). Il prezzo del veicolo non cambia. Questo motore è molto parco nei consumi. Stando ai valori dichiarati, X-ADV percorre 27,8 km/l. Con un serbatoio di 13,2 litri, ciò equivale a una autonomia teorica di 365 km. Il twin Yamaha è di 562 cc ed eroga 48 CV a 7.000 giri/min e 55 Nm a 5.250 giri/min. Nel dichiarato, TMAX percorre 20,8 km/l per 310 km di autonomia teorica in relazione alla capacità del serbatoio di 15 litri. L’Honda ha tagliandi previsti ogni anno o 12.000 km; lo Yamaha ogni anno o 10.000 km.
X-ADV vs TMAX: automatico a doppia frizione o CVT?
Alla voce trasmissione è dove si identifica una delle differenze più significative tra i due rivali. Laddove, infatti, il twin Yamaha è abbinato a un tradizionale CVT - dotato per inciso di una messa a punto esemplare -, il bicilindrico Honda è abbinato al cambio automatico a sei rapporti e doppia frizione (DCT) della Casa. Rispetto a un CVT, il DCT ha un rendimento meccanico migliore ed è dotato di varie modalità di funzionamento. Può essere utilizzato in modalità manuale e, in automatico, varia le logiche di cambiata secondo quattro differenti algoritmi, uno per ogni modalità di guida. Offre così un feeling più sportivo o turistico o adatto al fuoristrada.
X-ADV vs TMAX: ciclistica, peso
Honda, animo crossover e attitudine “off”
Ciclistica e, in generale, impostazione dei due rivali delineano forse più di ogni altro aspetto le loro divergenze in termini di attitudine. Anche se, poi, nella stragrande maggioranza dei casi il loro utilizzo risulta sovrapponibile, abbiamo nell’X-ADV una proposta crossover e nel TMAX una scelta sportiva. X-ADV vuole poter affrontare anche facili sterrate (o forse solo scendere dai marciapiedi senza toccare sotto…) ed è quindi più alto, sia in termini di distanza minima da terra (165 mm) sia di distanza della sella dal suolo (820 mm). Ha cerchi a raggi, tubeless, con l’anteriore di ben 17” (da 15” il posteriore), e sospensioni con escursione generosa: 153,5 mm per la ruota anteriore, 150 mm per quella posteriore.
Yamaha, pedigree sportivo e peso piuma
TMAX è più basso, a vantaggio della distanza tra suolo e piano di seduta (800 mm) e della maneggevolezza – dote per la quale spicca, in effetti. Ha cerchi in lega di 15”, escursione delle ruote 100% stradale (120 mm per quella anteriore, 117 mm per la posteriore) e una distanza minima da terra modesta: 135 mm. Identiche nei due casi le misure delle gomme intese come larghezza e spalla (120/70 – 160/60) e simili gli impianti frenanti con due dischi davanti (di 296 mm quelli Honda, di 267 mm quelli Yamaha) lavorati da pinze ad attacco radiale a quattro pistoncini. L'ABS di Honda è di tipo tradizionale ovvero non sensibile all'angolo di piega. Ha varie tarature legate alla modalità di guida in uso. L'ABS di Yamaha invevce è cornering e ha due settaggi selezionabili dal pilota, uno più sportivo (utilizzando il quale la logica cornering è inibita) e uno più orientato alla sicurezza che tiene conto dell'angolo di piega. A vantaggio di Yamaha il peso, e non di poco: stando al dichiarato X-ADV pesa 237 kg col pieno, ovvero 18 kg più di TMAX standard (219 kg col pieno) e 16 kg più di TMAX Tech Max (221 kg col pieno).