Ecco come Honda vede il futuro prossimo delle due ruote. Il motore V4 come protagonista e una tecnologia a livello spaziale.
V4 RETURNS Ammettiamolo: l'attesa era tanta, quando siamo arrivati allo stand Honda non ci voleva molto per capire quale fosse il nuovo tema per la casa dell'Ala. Gigantesche scritte V4 sulle pareti e una carrellata di tutte le moto che negli anni hanno montato questo bellissimo motore: dalla prima GP 500, alle moto che hanno vinto la 8 ore di Suzuka alla passando per NR 750 a pistoni ovali la VFR e la RCV 212 V di Pedrosa. Insomma c'erano tutte le premesse per aspettarsi il gran colpo del salone, l'arrivo della ormai attesissima Honda VFR.
L'HONDA DI DOMANI Invece dietro al tendone la VFR non c'era, o meglio non c'era quella "in carne ed ossa" ma un prototipo che comunque ne anticipa a grandi linee design e soluzioni (la V del motore sembra molto stretta, forcellone monobraccio, codino ispirato alla CBR 1000). La V-Four lancia innanzitutto un messaggio ben preciso... la nuova VFR (ci cui non si sa ancora la clindrata, ma è facile ipotizzare che sia un 1.000 cc) non avrà il motore V5 come teorizzato da molti.
QUANDO ARRIVA? Honda considera (a ragione) il V4 uno dei motori motociclistici migliori e quindi continuerà a svilupparlo per i suoi nuovi modelli, anzi pare proprio che questo motore debba diventare il "cuore" da cui far rinascere una nuova gamma.Ma quanto ci vorrà per passare dal sogno alla realtà? A domanda precisa i vertici Honda hanno risposto sicuri "arriverà molto prima di quanto pensiate". Per cui non ci sarà da attendere molto, la nuova VFR è in dirittura d'arrivo.
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