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Honda lavora a una cruiser con cambio DCT. Arriverà in europa?


Avatar di Danilo Chissalé, il 06/09/18

6 anni fa - Honda Fury DCT: depositato il brevetto negli USA. Arriverà in europa?

Honda Fury DCT: depositato il brevetto negli USA. Arriverà in europa?

Honda è al lavoro per lanciare sul mercato una versione della cruiser VT 1300 CX dotata di cambio semi automatico DCT

ALTRI DCT IN ARRIVO Honda crede davvero che l’utilizzo di frizione e leva del cambio in futuro saranno superflui. Non una dichiarazione ufficiale ma una deduzione in base alle scelte della Casa dell’Ala Dorata. L’ultima in ordine di tempo è quella di dotare la cruiser VT 1300, non commercializzata attualmente in Italia, dell’onnipresente cambio a doppia frizione DCT. La conferma arriva dai brevetti depositati il 30 agosto scorso.

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COME FUNZIONA Il cambio DCT, lanciato da Honda quasi 10 anni fa sulla VFR 1200F per poi arrivare fino alla recentissima Africa Twin, non è una novità assoluta nel settore automotive. Se nelle auto i cambi a doppia frizione sono apprezzati e ampiamente utilizzati, nelle moto l’unica a investirci risorse e sviluppi e proprio la casa nipponica, anche a causa della sua sofisticatezza e del maggior peso dovuto alla frizione aggiuntiva e al sistema idraulico per attivarla. Dall’altro lato della bilancia troviamo la possibilità di cambi marcia rapidi e senza perdite di potenza, gestiti da intelligenze artificiali sempre più in linea con i comportamenti dei motociclisti. Ciò è possibile grazie alla divisione in due sezioni dei rapporti, ognuno gestito dalla propria frizione. Esempio: mentre viaggiate in prima marcia, la seconda è già ingranata e pronta ad entrare in azione non appena avviene lo scambio tra le due frizioni.

SULLA CRUISER Torniamo a parlare della cruiser e cosa c’è dietro la scelta di Honda di rispolverare un modello che negli USA è ancora in commercio, ma in Europa ha salutato qualche anno orsono senza lasciare troppi cuori infranti. L’unione tra la coppia sempre disponibile dei grossi V-Twin e il cambio DCT può sembrare forzata data l’incredibile schiena dei  bicilindrici, eppure una chiave di lettura c’è e sta tutta nel piacere della guida rilassata che senza il pensiero di dover cambiare marcia diventa relax puro. Sicuramente gli Stati Uniti la vedranno in azione, difficilmente le vedremo affrontare i tornanti dello Stelvio… ma non si può mai sapere.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 06/09/2018
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