Al salone di Tokyo va in scena la mobilità alternativa: Honda presenta l'e-Canopy e il Motor Compo, due bizzarre proposte su base a tre e a due ruote.
SPECIE RARE Pochi eventi come il salone di Tokyo possono vantare una fauna di veicoli così variegata. Non si parla del solito binomio auto-moto: c’è molto di più. Vedere per credere le gallery delle dizioni passate, oppure questa coppia di scooter firmati Honda, il Motor Compo e l’E-Canopy.
FAMOLI STRANI Chiamarli scooter forse è un po’ azzardato, ma resta la definizione che probabilmente si avvicina di più al loro genere. Altrimenti l’alternativa è rimanere sul tecnico e parlare di “commuter vehicles” - come fa la Honda stessa - ovvero di veicoli pensati apposta per muoversi in città e utilizzati prevalentemente per corti tragitti. Come da tradizione, il salone di Tokyo ne sarà zeppo: sempre più originali ed avveniristici. L’Honda Motor Compo e l’Honda E-Canopy non sono altro che due proposte rispettivamente su base a due e tre ruote.
ENERGIA 24ORE A metà strada tra il robot della Disney Wall-E, l’Honda Motor Compo è uno scooter dal design minimalista, ma lungi dal considerarsi un semplice mezzo di trasporto. Ovviamente elettrico e munito di ruote di differenti dimensioni (quella anteriore più grande di quella posteriore), ha sul manubrio una dock station dove collegare lo smatphone, quest’ultimo presumibilmente da riciclare come computer di bordo che monitora costantemente la carica della batteria tramite apposita application. Il bello del Motor Compo è però che sa rendersi utile anche da fermo: una volta giunti a destinazione, infatti, la batteria dello scooter si può estrarre a mo’ di una valigetta e riciclare come fonte di energia dai più vari utilizzi.
PIZZAMANL’E-Canopy è invece un tre ruote che riprende la formula da scooter coperto lanciata a suo tempo dalla Bmw C1, ripreso poi dalla Benelli Adiva. Protagonista è anche qui un maxi-parabrezza esteso fin sopra la testa del guidatore, che ricongiungendosi all’architrave dello schienale offre riparo dalla pioggia, ma solo per uno. La seduta è infatti monoposto, e pare una sedia da ufficio, il portapacchi cubico si ispira invece al motorino del fattorino delle pizze. Lo stile dell’E-Canopy strizza l’occhio a prototipi di scooter elettrico di mezzo secolo fa; spartano fino all’osso, pare più che altro lo studio di una soluzione di mobilità autonoma per gli anziani.