Honda toglie i veli alla sua Honda CBR 600 RR prossima ventura che per la prima volta rompe un grande tabù, quello dell'ABS su una moto supersportiva. Lievemente aggiornata nel look e con un motore rinfrescato mantiene però le caratteristiche di base del modello precedente.
PUNTI DI VISTA Cambia tanto o cambia niente? I punti di vista delle varie fazioni in questo caso possono essere molto distanti. La Honda CBR 600 RR del 2009, infatti, si presenta, a prima vista, identica alla sua progenitrice (il che farà felici i possessori del modello precedente che non se lo vedranno svalutare). Ma l'apparenza inganna, per un look e un'impostazione che effettivamente cambiano poco (ci sono solo frecce più piccole e una carena più chiusa, che ormai copre quasi completamente il motore aumentano la silenziosità di una moto che silenziosa lo era già molto) la supersport dell'ala dorata è invece ambasciatrice di una vera e propria rivoluzione. Non scherzavano i dirigenti Honda quando, a Parigi qualche anno fa quando affermavano che presto tutte le loro moto, supersport comprese, avrebbero avuto L'ABS.
SFIDA ARDITA Una sfida certamente ardita perché L'ABS (qui abbinato con il CBS Combined Brake System) offre certamente un livello di sicurezza superiore sui fondi difficili nella guida stradale ma non è certo il massimo per la guida al limite. O almeno non era così fino ad ora.
GIÀ PROVATA Il nostro Michele Losito ha già avuto modo di assaggiare le prestazioni del nuovo E-ABS su un prototipo provato in Germania, una moto che di fatto anticipava la nuova Honda CBR 600, per cui per le spiegazioni tecniche vi rimando al suo articolo (leggi la prova). Qui quindi basta riassumere che con questo sistema, a gestione elettronica e non più semplicemente idraulica, Honda è riuscita agarantire una frenata non solo più sicura ma addirittura più efficace di quella standard nella guida in pista.
ALTRE NOVITÀ Verificheremo presto, in un vero circuito, se tutto questo corrisponde a verità, ma intanto l'ABS sulla CBR '09 non è arrivato da solo. Honda ci ha ormai abituato a queste "revisioni" biennali dei suoi modelli sportivi chesolo apparentemente non modificano i contenuti, ma in realtà sono l'insieme di tante piccole evoluzioni che portano spesso a miglioramenti tangibili. Così pare essere anche per la nuova CBR che, ABS a parte ha ricevuto interventi anche al motore che grazie a nuovi pistoni e ad una testa rivista nei condotti avrebbe ulteriormente migliorato l'erogazione (+ 3,5 % della coppia dagli 8.000 ai 12.000 giri) anche se poi i dati salienti dichiarati (120 cv a 13.500 giri e 66 Nm a 11.250 giri) restano invariati. Peccato che Honda non abbia approfittato dell'occasione per dotare la 600 di una frizione antisaltellamento che la allineerebbe del tutto con le concorrenti.
PESO SUA cambiare è il peso: 194 kg in ordine di marcia per la versione ABS significano, 10 kg in più della versione standard che conferma il peso di 184 kg in ordine di marcia (equivalenti a 155 kg a secco). Il peso piuma della Hondina non ha quindi subito troppe penalizzazioni visto che la CBR era la più leggera delle 600. A pareggiare il conto con l'aggravio di peso apportato dalla carenatura più estesa provvede un nuovo scarico con elementi in titanio e con le leggerissime pinze monoblocco Tokiko (la CBR è la prima 600 ad usarle) che hanno debuttato quest'anno sulla CBR 1000 RR.
DUE VERSIONILa versione ABS affianca quella normale (per la quale arrivano ovviamente le migliorie al motore e le pinze monoblocco), insomma Honda lascia la possibilità di scelta ai propri clienti che potranno optare per l'una o l'altra versione. Anche se a vedere la nuova colorazione della CBR standard, la scelta è quasi obbligata...