Tra le novità annunciate da Harley Davidson la Pan America è la più inattesa. Ecco come debutterà nel settore Adventure Touring
COME NEVE AD AGOSTO Alzi la mano chi si sarebbe aspettato una notizia bomba di questo tipo: Harley Davidson si lancerà nel segmento delle bicilindriche Adventure Touring. La mia, sarò onesto, è rimasta abbassata e adesa al corpicino, eppure la notizia non è una bufala di mezza estate bensì una certezza, Harley Davidson avrà una maxi enduro. La Pan America 1250.
CI VUOLE PAZIENZA La maxi enduro di Milwaukee si farà, non subito chiaro, lasciamo i tempi tecnici per sviluppare un prodotto in grado di battagliare in un segmento affollato come il casello autostradale il primo weekend di agosto. La Pan America, come le altre due grosse novità presentate nel progetto More Roads to Harley, arriverà nel 2020 ma grossomodo si può già carpire qualche dettaglio tecnico che vedremo sul modello di serie.
SOUND AMERICANO Tra tutte, la Pan America sarà la più europea del listino Harley Davidson. Le Maxi Enduro piacciono anche oltre oceano ma il vero boom è scoppiato qui, nel vecchio continente, dove la regina delle vendite è la BMW R1200 GS e la più amata è la Honda Africa Twin. I loro motori sono tendenzialmente educati (fino all’arrivo di un terminale aftermarket) e adatti alla pacatezza europea. La Pan America no. Il suo bicilindrico da 1250cc, espressione massima di una nuova piattaforma modulare di motori raffreddati a liquido su cui si baseranno altre Harley, suonerà proprio come da tradizione. Le specifiche tecniche sono ancora sconosciute, ma se i rivali si chiamano Multistrada, Ktm 1290 Adventure e GS il motorone dovrà erogare potenza almeno in tripla cifra.
SI FA SUL SERIO Il nuovo motore sarà ingabbiato in un telaio inedito accoppiato ad un nuovo forcellone, forcella Showa con specifiche adatte ad una avventuriera e pinze monoblocco Brembo; insomma la ciclistica sembra essere definita. La Pan America farà le cose sul serio preparandosi alla sfida su tutti i terreni: il sotto coppa maggiorato, i cerchi a raggi, i paramani, gli pneumatici specifici Michelin e lo scarico alto sono tutti indizi che confermano l’indole da Off-Road.
TECH! WE CAN Due, tre o quattro cilindri, tubeless o camera d’aria, più strada o più fuori, una cosa è certa: le maxi enduro di oggi sono dei concentrati di tecnologia che farebbero impallidire l’Apollo 13. Come si comporterà alle prese con la tecnologia un marchio tradizionalista come Harley? Secondo loro bene, la Pan America sarà dotata di tutti i gingilli elettronici d’uopo su una moto di questo tipo. Non mancheranno infatti il Traction Control, l’ABS cornering, luci a LED e ovviamente uno schermo TFT che potrebbe già debuttare su altri modelli della casa americana quest’autunno. Ovviamente tutto ciò avrà ripercussioni sul prezzo che, quando si parla di Harley, non è mai contenuto. Il prezzo sul cartellino sarà quasi certamente in linea con quello delle rivali se non di poco superiore. Mancano due anni… non vedo l’ora di guidarla.