Harley pensa a una soluzione per risollevare le vendite, arriverà in Europa una low-cost di cilindrata e prezzo contenuti
PERIODO DIFFICILEVerrà prodotta in India ma arriverà anche in Europa la nuova Harley-Davidson low-cost, pensata per arrestare la flessione di vendite del Marchio di Milwaukee. Non conosce infatti fine la crisi dell’iconico brand del Wisconsin, che da diverso tempo a questa parte si trova costretto ad affrontare una drastica riduzione delle vendite dei propri modelli in America e in Europa. A pesare sui deludenti risultati la disaffezione delle giovani generazioni e la guerra commerciale di Trump alla Cina, che ha avuto un impatto drammatico sulle esportazioni verso Euorpa e Asia. A tenere in piedi lo storico Marchio ci pensano i baby boomers nordamericani, i nati a cavallo fra il 1945 e il 1965, che dimostrano ancora una volta il loro indissolubile legame con la tradizione country Harley-Davidson.
FRENARE LA CADUTANel tentativo di arrestare l’inesorabile crollo delle vendite, Harley sta dunque pensando a qualcosa di innovativo e sorprendente. Secondo voci di corridoio e rumors non confermati, Milwaukee starebbe infatti pensando di lanciare sul mercato europeo una motocicletta low-cost, che possa risollevare, una volta per tutte, le sorti del gruppo. La moto dovrebbe ricordare, nelle forme, l’Interceptor 650 di Royal Enfield e verrebbe prodotta negli stabilimenti indiani di Harley: là dove si producono la Dyna, Softail e i modelli “entry level” 500 e 750 Street. Motore dalle dimensioni ridotte e prezzo contenuto per spingere le vendite, con dotazioni e accessori ridotti veramente all’osso. Niente luci LED e strumentazione analogica per questo modello, si punta tutto sul prezzo: solo 4.000 dollari per stuzzicare fantasia e desiderio dei più giovani. La nuova Harley Davidson low-cost dovrebbe essere presentata a EICMA il prossimo novembre, mentre il debutto nei concessionari è previsto per gli inizi del 2020.
ALLA RICERCA DI UN PARTNERHarley Davidson sembra davvero convinta della bontà del suo progetto, tant’è che è disposta veramente a tutto pur di realizzarlo. Per fare ciò la Casa di Milwaukee sarebbe alla ricerca di un partener internazionale che supporti il piano di sviluppo, un po' come successo per BMW con TVS Motors e per KTM con Bajaj. Qualora invece l’intesa non dovesse concretizzarsi, Harley sarebbe fermamente convinta ad andare fino in fondo a costo di sobbarcarsi tutti gli oneri di questo ambizioso progetto.