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Magri: "Prematuro l'abbandono di KTM e BMW a EICMA 2020"


Avatar di Danilo Chissalé, il 03/04/20

4 anni fa - Le parole del presidente di ANCMA sull'abbandono ad EICMA di BMW e KTM

EICMA 2020, Magri: abbandono BMW e KTM prematuro

Il presidente ANCMA e consigliere di EICMA Magri esprime la sua opinione sulla rinuncia a EICMA da parte di BMW e KTM

TEMPESTA Due tuoni e poi la tempesta, così sono risuonati gliabbandoni a EICMA 2020 di BMW, seguita a stretto giroanche da KTM. Due dei più importanti costruttori europei hanno annunciato il forfait ai grandi saloni autunnali – la rinuncia è confermata anche per Intermot 2020 – a causa della sempre più preoccupante emergenza Coronavirus. Lo scenario è abbastanza preoccupante, tanto da scatenare riflessioni anche negli altri brand, prova a calmare le acque Paolo Magri, presidente di Confindustria ANCMA e membro del consiglio di EICMA.

Paolo Magri: presidente ANCMAPaolo Magri: presidente ANCMA

TUTTO CONFERMATO Questa la sua posizione nell’ultimo comunicato stampa diramato poco fa: È una decisione legittima che rispettiamo, ma pensiamo sia ancora prematura. Questo è sicuramente un momento molto complesso e dinamico che richiede coesione e grande attenzione nei confronti dei desiderata dell’industria delle due ruote e della sua filiera. Per questo ci stiamo già confrontando con tutti i maggiori costruttori nazionali ed internazionali per cercare di valutare tutte soluzioni possibili, anche in considerazione della costante evoluzione della crisi sanitaria, per lo svolgimento della nostra manifestazione”. “Ad oggi - ha concluso Magri - EICMA è confermata, sia per quest’anno che per i prossimi, nelle consuete date di novembre”.

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COSA SUCCEDERÀ Al momento dunque è tutto confermato, nonostante la defezione di due colossi dell’industria a due ruote. Lo scenario rimane però molto mutevole, se le defezioni dovessero aumentare potremmo assistere a due potenziali scenari: lo slittamento di qualche mese, magari a inizio 2021, oppure l’annullamento dell’edizione 2020, con buona pace degli appassionati. Uno slittamento delle presentazioni delle novità 2021 – ma questa è l’opinione di chi vi scrive – potrebbe aiutare i concessionari a smaltire le novità 2020 dopo i mesi di chiusura forzata (che hanno portato ad un drastico calo delle immatricolazioni) oltre che gli stock di moto Euro 4, che dal 2021 – a meno che non ci saranno deroghe – non potranno più essere immatricolate.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 03/04/2020
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