Scudo Digitale, Orizzonte Connesso, elettromobilità: le soluzioni Bosch a Eicma 2017 per moto più sicure, pulite e connesse
I TRE OBIETTIVI DI BOSCH C'è lei dietro al Dynamic Slide Control della Ducati Panigale V4, il dispositivo che aiuta a guidare di traverso come i campioni, dietro al Cornering ABS, al pannello strumenti di certe BMW e KTM e alla connettività che permette, per esempio, la chiamata di emergenza: parliamo di Bosch, colosso della componentistica, che a EICMA 2017 era presente di nascosto in tantissime moto, ma aveva anche uno stand tutto suo. "L’urbanizzazione e la sostenibilità cambieranno profondamente la mobilità e le moto così come le conosciamo oggi", dice Dirk Hoheisel di Bosch, secondo cui le moto devono diventare più sicure, più efficienti e più connesse, oltre che sempre più piacevoli da guidare.
PER TENERE IL PASSO In tema di sicurezza, Bosch ha già introdotto sul mercato sistemi di assistenza per le moto, come l’ABS, il MSC (Motorcycle Stability Control) e il Side View Assist e per il futuro conta di utilizzare la connettività per prevenire gli incidenti: "Le tecnologie per la guida autonoma e connessa stanno facendo avanzare lo sviluppo delle auto a un ritmo incredibile; se le motociclette vorranno superare le sfide legate alla mobilità del futuro, dovranno avere accesso alla stessa tecnologia", dice Hohesiel.
VERSO LA MOTO CONNESSA A questo scopo, Bosch lavora allo Scudo Digitale: un dispositivo per connettere i motociclisti con gli altri veicoli, le infrastrutture e gli altri utenti della strada. Lo Scudo informa gli automobilisti del sopraggiungere di una moto molto prima che i guidatori possano notarla. Dal lato dei motociclisti, invece, Bosch progetta l'Orizzonte Connesso, grazie al quale i centauri possono “guardare” dietro la curva successiva per antocipare i possibili pericoli. Entro il 2025, stima Bosch, il 70% delle motociclette di nuova immatricolazione di tutto il mondo sarà connesso.
PER MOTO PIÙVERDI Quanto all'efficienza, prosegono i lavori su dispositivi elettronici di controllo motore per i sistemi di propulsione tradizionale, per permettergli di soddisfare le normative Euro 5 e BS 6 senza perdere in prestazione. Parallelamente Bosch lavora sull'elettromobilità: si prevede infatti che nei prossimi anni il mercato dei veicoli elettrici leggeri come gli eScooter crescerà di circa il 40%, raggiungendo una produzione di 100 milioni di esemplari entro il 2020.
L'INTERVISTA Per questo motivo Bosch ha sviluppato sistemi di propulsione scalabili, con soluzioni chiavi in mano con motori da 5 a 20 kW di potenza da inserire nel mozzo ruota, per elettrificare scooter e moto di piccola cilindrata. Per saperne di più sulle novità, guardate l'intervista che abbiamo fatto a Fevzi Yildrim, responsabile della Divisione 2 Ruote Bosch per l'Europa.