Un serpente senza lingua biforcuta, ma con tre ruote, non velenoso, ma rispettoso dell'ambiente. Ultimo stadio della mutazione genetica? No, semplicemente un prototipo curioso e genialoide elaborato da studenti di Ingnegneria di Padova con la supervisione dei prof: uno scooter rollante a propulsione elettrica, figlio dell'integrazione di tecnologie meccaniche ed elettriche messe al servizio dei trasporti. Con un occhio di riguardo per l'ecologia.
BRAIN WORK Cervelli in fuga dal Bel Paese, chi l'ha detto? Per quanto ci risulta qualcuno c'è ancora e si dà da fare. Dove? A Padova ad esempio. Da lì riecheggia la voce di un mezzo di trasporto innovativo, elaborato da un crocchio di studenti ingegneria con la supervisione dei professori: un mezzo che promette bassi consumi, ridotte emissioni e piccoli ingombri.
I PROTAGONISTI La materia è: meccanica e elettrotecnica applicate per lo sviluppo di soluzioni ottimali al trasporto urbano. Il team comprende due prof. supervisori (Vittore Cossalter per la parte meccanica, Giuseppe Buja per quella elettrica), due tutor accademici come coordinatori (il Prof. Alberto Doria e il Dr. Manuele Bertoluzzo) e un gruppo di laureandi in Ingegneria Elettrica e Ingegneria Meccanica. L'idea: costruire il prototipo di un veicolo rollante a tre ruote con propulsione elettrica, capace di soddisfare le esigenze quotidiane di spostamento in città (garantirebbe, si dice, un'autonomia di addirittura 100 km).
DA FUORI La sua qualità migliore non è certo il "sex appeal". Casomai qualcuno decidesse di produrlo, con quel design minimal, il posteriore cubiforme e i cavi elettrici in bella vista, probabilmente non entrerà mai nei sogni di un quindicenne. E non inganni quel suo aspetto mingherlino: con tutto il popo' di marchingegni che monta, finisce col superare i 160 chili.
COM' E' L'E Snake ha tre ruote, una anteriore e due posteriori a carreggiata ridotta. Il vantaggio è presto detto: offre un buon compromesso tra sicurezza e capacità di carico, tipiche dei cinquantini a quattro ruote, con i bassi consumi, la manovrabilità e la facilità di parcheggio dei motorini. In più, con una simile configurazione si ottiene la struttura idonea per l'installazione della propulsione elettrica, alloggiata all'interno delle ruote posteriori.
"ROLLA, NON ROLLA" Il mezzo ha un avantreno rollante e un retrotreno stabile. Davanti il conducente può piegare come su una moto, mentre dietro il mezzo resta perpendicolare alla strada. La manovrabilità dell'avantreno riduce, così, il rischio di ribaltamento in curva proprio dei mezzi a carreggiata stretta.
GEOMETRICO La piccola rivoluzione meccanica sull'E-Snake è il quadrilatero che collega la biella dell'avantreno e il telaio del retrotreno, favorendo la stabilità del veicolo. In questo modo l'E-Snake diventa accessibile anche a utenti non particolarmente predisposti alla guida su due ruote (principianti, disabili, anziani, ecc.).
FINE DELLA TRASMISSIONE La trazione è garantita dadue motori-ruota sincroni a magneti permanenti, azionati elettricamente e integrati nelle due ruote posteriori. Questo permette di eliminare la trasmissione, e con essa le perdite di energia per produrre propulsione, oltre a dare al mezzo maggiore compattezza.
DURACEL L' energia elettrica prodotta viene immagazzinata in batterie agli ioni di litio capaci di garantire fino 100 km di autonomia. Rispetto ad altre soluzioni quali le batterie al piombo, poi, queste riducono drasticamente volume e peso dell'impianto.
VELOCITA' URBANA Un'elaborata elettronica si preoccupa del controllo della guida. Quando siaccelera, la coppia sviluppata dai due motori-ruota è regolata in modo da garantire una marcia sicura. In pratica, quest'unità elettronica monitora costantemente lo stato del veicolo per fornire indicazioni al guidatore, che di conseguenza regola il proprio comportamento. Partendo da fermo, l'E-Snake è in grado di percorrere 75 metri in otto secondi; la velocità massima (50km/h), è invece piuttosto bassa, ma proporzionata ai suoi doveri di "serpentello" di città.