L'aerodinamica della Superleggera V4 è frutto del know-how di Ducati in MotoGP. Eccola in azione nella galleria del vento
NESSUNA COME LEI Esattamente due mesi fa Ducati toglieva i veli alla Superleggera V4, la Panigale più estrema di sempre. 500 esemplari, ciascuno (già venduto) a 100.000 euro, sono soltanto la punta dell'iceberg di una lunga lista di numeri e dati che la rendono la moto supersportiva più desidarata del 2020. Il Desmosedici Stradale è stato portato a quota 234 CV e 116 Nm, mentre il peso è sceso a 152 kg a secco; questo grazie allo scarico in titanio firmato Akrapoviç e all'abbondante utilizzo della fibra di carbonio. Ma la Superleggera non è solo prestazioni, leggerezza e ciclistica sopraffina, ma è anche... aerodinamica.
AERODINAMICA Tra le numerose - e incredibili - caratteristiche tecniche che rendono unica la Superleggera V4 c'è la presenza di appendici aerodinamiche dalla superficie generosa, che garantiscono una deportanza di 50 kg a 270 km/h. Queste sono strettamente derivate da quelle presenti sulle Ducati Desmosedici GP16 con cui Andrea Dovizioso e Andrea Iannone hanno corso nel 2016 in MotoGP, e per garantire la maggior deportanza possibile sulla Superleggera, la Casa di Borgo Panigale ha lavorato a lungo. In un video - che trovate in cima a questo articolo, oppure qui sotto - viene mostrata la Panigale Superleggera V4, ancora in veste di prototipo, in una galleria del vento per verificare l'efficienza complessiva della moto.