Ieri pomeriggio alle ore 16:00 un fulmine squarcia il pomeriggio di Misano Adriatico e non solo. Nella sala stampa del circuito si trovano Domenicali (CEO di Ducati) e Carmelo Ezpeleta, numero uno della Dorna organizzatore della MotoGP. Sembrerebbe tutto nella norma, dato che la Casa di Borgo Panigale corre nel campionato, ma la sorpresa è dietro l’angolo: al posto della uscente Energica,dal 2023 arriverà Ducati a fornire le moto elettriche per la MotoE. Un'annuncio che lascia stupiti anche a causa della posizione dubbiosa mantenuta nelle dichiarazioni ufficiali fino a oggi. Come farà? Quando arriverà la prima moto stradale elettrica? Procediamo con calma e cerchiamo di dare una risposta in base alle dichiarazioni rilasciate da Claudio Domenicali.
Claudio Domenicali e Carmelo Ezpeleta in conferenza stampa al GP del Made in Italy e dell'Emilia Romagna 2021
- Moto elettrica Ducati: prima la moto da corsa o da strada?
- Moto elettrica Ducati: quando arriverà?
- Moto elettrica Ducati: come sarà la tecnologia?
- Moto elettrica Ducati: unica strada o soluzioni alternative?
PRIMA LA MOTO DA CORSA O STRADALE?
L’amministratore delegato di Ducati non ha lasciato scampo a eventuali interpretazioni, arriverà prima la moto da competizione. Questo anno interlocutorio servirà per realizzare il prototipo che riempirà la griglia di partenza del Campionato Mondiale MotoE a partire dal 2023. Solo a seguito di questo anno, e di quelli in cui la moto gareggerà, potrebbe arrivare una Ducati spinta da un motore elettrico. Questa scelta segue tutto sommato il percorso effettuato dal Desmosedici Stradale, che oggi troviamo all’interno dellaPanigale V4, dellaMultistrada V4e dellaStreetfighter V4, e servirà per raccogliere l’esperienza necessaria e risolvere le criticità tipiche dei motori elettrici quali ingombri e autonomia.
QUANDO ARRIVERÀ?
Attualmente non c’è una data precisa, ma stando a quanto affermato da Domenicali potrebbe essere tra il 2025 e la fine del decennio. I dubbi che portano a dei tempi così dilatati sono legati all’attuale tecnologia utilizzata per le batterie e l’inadeguatezza delle infrastrutture. Ma il numero uno della casa bolognese è fiducioso che la tecnologia delle batterie potrà avere un’importante accelerata nel futuro prossimo, al pari delle infrastrutture.
COME SARÀ LA TECNOLOGIA?
Da ingegnere qual è, Domenicali ha spiegato che finché all’interno delle batterie ci sarà il litio serviranno sempre batterie voluminose e pesanti, che compromettono la dinamica di guida, oltre ad essere poco efficienti. La sfida sarà quella di ottenere una moto performante e allo stesso tempo leggera, obbiettivo ottenibile solamente lavorando sulla parte chimica delle batterie.
SOLO ELETTRICO O ALTERNATIVE?
L’elettrico sarà sicuramente presente nel futuro della mobilità a due ruote, sarà l’unico protagonista? La risposta è no, sia per chi scrive, ma anche per l’associazione dei costruttori europei e per Domenicali. Oltre alle tecnologie per l’elettrico, Ducati – e tutto il gruppo Volkswagen, proprietario del marchio italiano – sta lavorando sodo per trovare varianti ai combustibili fossili senza mandare in pensione il motore a combustione interna grazie ai biocarburanti e a quelli sintetici. Anche in questo caso il mondo delle competizioni potrà essere il giusto banco di prova.