Una Ducati Hypermotard 1100 fa da base alla russa Balamutti Yondu, una special a tre ruote con il turbo!
STRAMBERIA RUSSA Tutto il mondo è paese, non ci sono confini (o quasi) e globalizzazione è la parola chiave del 21° secolo. Tutte affermazioni vere, ma se si è alla ricerca di idee strambe e uniche nel loro genere (sarà un caso?) l’attenzione va indirizzata sulla Russia, terra da cui proviene anche la special Balamutti Younda, una moto unica nel suo genere realizzata sulla base – seppur difficile da credere – di unaDucati Hypermotard 1100.Balamutti Yondu: in origine era così
OBBIETTIVO BAIKAL MILEQuesta strana creatura, chiamarla moto è davvero molto difficile, è stata realizzata dal preparatore di San Pietroburgo Balamutti, specializzato nella realizzazione di special e custom partendo da moto italiane. La Yondu (nome che rievoca un personaggio Marvel dei Guardiani della Galassia e aerografato nel cerchio lenticolare posteriore) nasce per affrontare la corsa Baikal Mile, il festival della velocità più freddo del mondo che si tiene sulle rive dell’omonimo lago Baikal.
ESTREMA IN TUTTO Per una gara tanto estrema non sorprende che la preparazione sia altrettanto fuori dal comune. Della donatrice Hypermotard sono rimasti solamente il telaio a traliccio, il forcellone e il motore bicilindrico a L da 1.100 cc. Per ottenere qualche cavallo in più, nel tentativo di aggiudicarsi la competizione, la Yondu è dotata di un turbocompressore mentre alla coppia di ruote anteriori – collegati al telaio con un sistema di forcelloni con struttura a traliccio – è deputato il compito di dare direzionalità sul ghiaccio. Completano la preparazione uno scarico artigianale studiato ad hoc per le nuove caratteristiche d’erogazione e l’ergonomia completamente stravolta per far assumere al pilota una posizione di guida più aerodinamica. Non c’è dubbio, la stramberia sovietica ci lascia sempre a bocca aperta! Voi la comprereste mai?