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Anno nuovo, vita nuova? No. Però qualcosa sulla Ducati Diavel 2015 cambia, anzi più che qualcosa: arriva il nuovo Testastretta 11° DS, fari Full LED e altre cosucce
MOSTRO SACRO Criticata da tanti (di solito chi non l’ha provata) e apprezzata da molti (di solito chi l’ha provata…), la Ducati Diavel è da sempre l’emblema della moto che divide. O la ami o la odi, c’è poco da fare. A dispetto però di chi la ricopre di insulti provenienti dal mondo idraulico, di Diavel ne hanno vendute tante. Molte, soprattutto all’estero. Ecco allora che a Borgo Panigale hanno pensato di aggiornarla, non stravolgerla, per rendere attuale un progetto vincente. E hanno deciso di presentarla al Salone di Ginevra 2014, per consolidare l’immagine di unione con il mondo automotive.
LA BESTIA La novità più importante è l’arrivo del bicilindrico Testastretta 11° DS, ultima evoluzione dello storico desmo. Per intendersi, è quello che già equipaggia l’ultima Multistrada e la Monster 1200, ma qui sulla Ducati Diavel 2015 è capace di 162 cavalli a 9.250 giri e 130,5 Nm. Numeri da regina delle bruciasemafori. D’altra parte, il bicilindrico ha tutte le più moderne tecnologie di Borgo Panigale: doppia accensione, corpi farfallati ellittici con diametro equivalente da 56 mm, condotti di scarico riprogettati (ora da 58 mm) e dulcis in fundo incrocio valvole di 11°, che migliora l’erogazione (e di gran lunga!). Come in passato, invece, tutto il pacchetto elettronico, comprensivo di Riding Mode (Touring, Sport e Urban), DTC, mappe motore e ABS a tre livelli. Gli intervalli di manutenzione importanti (gioco valvole) sono fissati ogni 30 mila chilometri.
NON SOLO MOTORE Non è solo motore però la Ducati Diavel 2015. C’è infatti anche una nuova sella, più larga e confortevole, e che rimane bassa da terra (770 mm). E non è tutto, perché ci sono anche i fari anteriori Full LED, e ora circondati da una cornice in alluminio spazzolato. Di conseguenza, è camgbiato tanto anche il cupolino, grazie alle nuove sovrastrutture. Le altre novità sono i cavallotti del manubrio, di materiale più pregiato, il rivestimento dei radiatori e l’indicatore del livello carburante. Due saranno le versioni disponibili (già da aprile): Dark Stealth integralmente nera (telaio, cerchi e silenziatori) a 17.990 euro, oppure Diavel Carbon, a sua volta disponibile nelle due colorazioni Red Carbon con telaio rosso o Star White con telaio bianco. Entrambe comunque montano cerchi forgiati Marchesini lavorati al tornio e silenziatori spazzolati. Il conto però è piuttosto salato: 21.490 euro.