Fino ad oggi Ducati faceva rima con prestazioni e divertimento su strada e pista, ma con l’arrivo della Desert X la Casa di Borgo Panigale si spinge su strade mai battute prima. Certo, laMultistrada V4e la vecchia Enduro erano già moto con cui spingersi in fuoristrada, ma la Desert X sembra nata per sfidare il deserto… o girare sui colli dietro casa se preferite. Scopriamola insieme.
- Ducati Desert X: design
- Ducati Desert X: ciclistica
- Ducati Desert X: motore
- Ducati Desert X: elettronica e dotazione
- Ducati Desert X: data d'arrivo e scheda tecnica
DESIGN
Non c’è dubbio,il concept presentato a EICMA 2019ha rapito i cuori e Ducati s’è talmente sentita “tirare per la giacchetta” che alla fine ha accontentato gli appassionati, facendo arrivare su strada uno dei concept da salone più belli degli ultimi anni. Per fortuna le differenze tra la show bike vista sotto i riflettori della kermesse milanese e la Desert X sono ridotte all’osso, con la nuova enduro bolognese che trasmette subito voglia di Parigi-Dakar. Linee che riprendono quelle delle maxi enduro che correvano la gara fuoristradistica per eccellenza sapientemente rese moderne ma al contempo già iconiche.
QUELLO SGUARDO… Il design pulito e semplice trasmette robustezza, con il serbatoio e le sue carenature a catturare lo sguardo in accoppiata con il cupolino che integra le caratteristiche luci a LED DRL a segmenti circolari. Sono ovviamente a LED anche i fari anteriori e quello posteriore, così come gli indicatori di direzione. I colori? Ovviamente il bianco, accoppiato a dettagli oro, rossi e neri. Come, vi ricorda la Cagiva Elefant? Beh, senza nascondersi dietro ad un dito la musa ispiratrice era proprio lei! In teoria era nata per essere una Scrambler (e lo si nota dal design del faro posteriore) ma è piaciuta talmente che Ducati se l’è tenuta per sé.
CICLISTICA
Di solito quando si parla di Ducati si parte dal motore, da loro stessi soprannominato “il Re”, ma in questo caso a fare la differenza con il resto delle moto presenti in gamma è la ciclistica, che non poteva che essere da maxi enduro. Le sospensioni Kayaba – accoppiate ad un telaio a traliccio in acciaio – hanno lunga escursione: all'anteriore 230 mm, 220 mm al posteriore, il tutto consente una generosa luce a terra di 250 mm, la più alta per una Ducati. La forcella a steli rovesciati da 46 mm è completamente regolabile, con la gestione della compressione e del ritorno idraulico su due steli indipendenti; al posteriore anche il mono ammortizzatore ha tutte le regolazioni del caso, con comando remoto per la regolazione del precarico molla e serbatoio diviso per olio e azoto in pressione, a tutto vantaggio della scorrevolezza della sospensione.
RUOTE E FRENI Ovviamente su una moto di questa tipologia il cerchio da 21 pollici all’anteriore è come il cacio sui maccheroni (divino, e vi sfido a dire il contrario), specialmente se abbinato a quello posteriore da 18 e con cerchi a raggi di tipo tubeless. Ducati ha lavorato molto per ottenere tutte le omologazioni a libretto necessarie per equipaggiare la Desert X anche con pneumatici dalla vocazione più estrema dei già validissimi Pirelli Scorpion Rally STR. Le misure sono 90/90 all’anteriore e 150/70 al posteriore. Quando si sviluppa l’impianto frenante di una “endurona” la scelta non è mai banale, devono condividere la potenza frenante necessaria nell’uso stradale con la modulabilità utile quando il terreno è cedevole e l’aderenza scarseggia. Ducati pensa di aver trovato la quadratura del cerchio con un impianto frenante Brembo composto da dischi anteriori da 320 mm morsi da pinze monoblocco ad attacco radiale M50 e un disco da 265 mm con pinza a doppio pistoncino al posteriore.
ERGONOMIA L’ergonomia della nuova DesertX è stata sviluppata per essere confortevole ed efficace sia su strada, sia su asfalto. La triangolazione sella-pedane-manubrio esprime il massimo del suo potenziale nella guida in piedi tipica dell’off-road e offre un ottimo livello di comfort anche nella guida su strada. Il risultato finale è una moto con una zona di calzata estremamente snella e superfici molto raccordate che garantiscono al pilota il massimo del controllo. La sella è posizionata a 875 mm da terra. La combinazione dell’arco del cavallo particolarmente ristretto e della cedevolezza iniziale delle sospensioni garantisce un buon contatto a terra. L’altezza sella può essere ridotta montando la sella ribassata (disponibile come accessorio) e può scendere ulteriormente installando il kit sospensioni ribassate (anch’esso disponibile come accessorio). Tanta attenzione anche per il confort, sia termico che ergonomico; i flussi d’aria vengono canalizzati per dissipare al meglio il calore e le selle hanno forme e imbottiture specifiche.
MOTORE
Ovviamente non poteva passare oltre il ruolo di comprimario il motore. Ducati per la Desert X sceglie il più efficace e adatto 937 Testastretta a 11° (rispetto all’800 usato per il prototipo di EICMA) nel suo ultimo aggiornamento, per intenderci quello che spinge il nuovoMonstere la nuova Multistrada V2. Un motore più leggero di 1,7 kg, più facile da utilizzare grazie ad un nuovo tamburo cambio e alla frizione idraulica a 8 dischi ma sempre dal carattere Ducati. La scheda tecnica dichiara 110 CV a 9.250 rpm e una coppia massima di 92 Nm a 6.500 rpm.
RAPPORTI AD HOC Il cambio possiede rapporti dedicati differenti rispetto a quelli dellaMultistrada V2. La rapportatura è stata complessivamente accorciata su tutte le marce fino alla quinta per garantire il miglior comportamento in fuoristrada. Prima e seconda marcia sono molto più corte rispetto agli altri modelli, per agevolare le fasi di guida a bassa velocità di alcuni passaggi difficili tipici dell’utilizzo in off-road. All’altro estremo, la sesta marcia è adeguatamente lunga per favorire l’utilizzo autostradale della moto mantenendo regimi di rotazione contenuti, che consentono di limitare il consumo di carburante e di aumentare il livello di comfort. A proposito di carburante, il serbatoio ha una capienza di 21 litri, che possono diventare 29 montando l’optional del serbatoio aggiuntivo… una soluzione molto dakariana.
ELETTRONICA E DOTAZIONE
Sempre in tema di soluzione mutuate dal mondo dei motorally, la strumentazione TFT – con connettività Bluetooth per smartphone, così da ottenere le indicazioni TBT o controllare le altre funzionalità - ha uno sviluppo verticale, per poter essere consultata senza problemi anche quando si guida in piedi sulle pedane. E di parametri da tenere d’occhio ce ne possono essere parecchi data la dotazione tecnologica da vera Ducati. Ci sono infatti 6 diversi riding mode (4 per la strada) con Rally ed Enduro pensati specificamente per l’uso in off-road sia che siate esperti o piloti. Non mancano i classici aiuti alla guida come l’anti impennata, il controllo di trazione, il controllo del freno motore, il quickshifter di serie bidirezionale e 3 diversi livelli di funzionamento per l’ABS con funzionalità cornering; sistema anti-bloccaggio che può essere anche totalmente disinserito, ma solo nei riding mode dedicati al fuoristrada.
GLI ACCESSORI Una moto con così tante sfaccettature può essere ulteriormente personalizzata dal pilota secondo le proprie necessità attingendo dall’ampia gamma di accessori Ducati Performance. Tra i più importanti si segnalano: la sella rally, che unisce le sedute di pilota e passeggero per una maggiore efficacia nella guida fuoristrada, il serbatoio supplementare da 8 l. Per il touring sono presenti a catalogo le valigie laterali in alluminio che, combinate al top case, danno alla moto una capacità totale di carico di quasi 120 litri, i faretti supplementari a led, il cavalletto centrale e le manopole riscaldate. Sono inoltre disponibili lo scarico omologato Termignoni e lo scarico racing, sempre Termignoni, che grazie alla mappatura dedicata aumenta i valori di potenza e coppia del +7%. La moto possiede un’identità così forte che, per la prima volta, il Centro Stile Ducati ha curato anche una capsule collection che ne riprende la livrea: una collezione ispirata all' iconico ''Dakarian Style'' e chiamata 21/18, in omaggio alla dimensione delle ruote della moto. Il completo tecnico comprende giacca, pantaloni e casco e sarà disponibile in limited edition. Al suo fianco ci sarà inoltre una gamma di abbigliamento lifestyle specificatamente disegnata per questo modello, composta da felpa, due t-shirt e un cappellino.
DATA D'ARRIVO E SCHEDA TECNICA
La Ducati Desert X 2022 arriverà in commercio a partire da maggio 2022, il prezzo di listino è di 15.990 euro F.C. Di seguito la scheda tecnica completa
Motore Testastretta 11° 937 cm³ da 110 CV a 9.250 giri/minuto e 92 Nm a 6.500 giri/minuto
o Scarico con silenziatore singolo
o Telaio a traliccio in tubi d’acciaio con forcellone bibraccio fuso in alluminio
o Capacità serbatoio 21 litri
o Cerchi a raggi tubeless con pneumatici Pirelli Scorpion Rally STR nelle misure 90/90-21 all’anteriore e 150/70 R18 al posteriore
o Forcella KYB Ø 46 mm, escursione 230 mm, completamente regolabile
o Ammortizzatore KYB, escursione 220mm, completamente regolabile
o 6 Riding Mode personalizzabili (Sport, Touring, Urban, Wet, Enduro, Rally)
o 4 Power Mode su 3 livelli di potenza
o ABS Cornering Bosch regolabile su 3 livelli
o Ducati Traction Control regolabile su 8 livelli
o Ducati Wheelie Control
o Engine Brake Control
o Ducati Cruise Control
o Strumentazione TFT da 5” a colori
o Ducati Brake Light
o Ducati Quick Shift Up & Down (DQS)
o Impianto luci full LED
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
---|---|---|
DesertX | 110 / 81 | 17.390 € |
DesertX Rally | 110 / 81 | 22.490 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Ducati DesertX visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Ducati DesertX