Un esemplare unico del Museo Morbidelli, una Ducati 125 cc GP del 1965, sarà battuto all'asta in Inghilterra il mese prossimo
PATRIMONIO STORICO Da un anno a questa parte, il Museo Morbidelli di Pesaro è stato protagonista di una sfortunata serie di eventi: nel 2019, a causa di uno scontro tra finanziatori ed enti locali, l'intera collezione è stata messa in vendita. Nessuno però si era fatto avanti, se non il Comune di Pesaro che aveva fatto ben sperare Giancarlo Morbidelli - scomparso recentemente - e gli appassionati; purtroppo l'ente pubblico si è tirato indietro e le moto della collezione sono state trasportate in Inghilterra dove, il prossimo 25 e 26 aprile, verranno battute all'asta da Bonham's nella contea dello Staffordshire. E tra numerose rarità, ce n'è una davvero speciale.
Il motore della Ducati 125cc del 1965
L'UNICORNO A spiccare nel catalogo per l'asta di fine aprile c'è una Ducati da GP del 1965 con un motore quattro cilindri da 125 cc. Si tratta dell'unico modello mai costruito, ed è conosciuto con il nome leggendario di ''Unicorno'': la storia racconta che fu progettata nel 1958 da Fabio Taglioni ma che, a causa di un cambiamento nel regolamento, questo esemplare non ha mai visto la pista. Si narrava che poteva raggiungere i 200 km/h grazie a una potenza di 23 CV erogata da pistoni minuscoli: infatti alesaggio e corsa sono di 34,5 x 34 mm! Quello che ha vissuto dopo quella moto rimane un mistero, sta di fatto che il motore è stato ritrovato a Riga, in Lettonia, da Giancarlo Morbidelli durante uno dei suoi viaggi in giro per l'Europa, alla ricerca di moto uniche e pezzi d'epoca. Fa storia a sè il telaio, acquistato a fine anni '60 da Gilberto Parlotti, che ha corso delle gare nazionali nella ex-Yugoslavia in quanto equipaggiava un altro motore Ducati. Il telaio è stato ritrovato da un amico di Morbidelli, che lo ha portato a Pesaro. Con il motore e il telaio riuniti, sono partiti i lavori di restauro: il serbatoio è stato fatto a mano da Morbidelli stesso, mentre tutta la ciclistica è stata fedelmente ricostruita per essere il più vicino possibile al progetto originale. Ora questa Ducati 125 cc del 1965 è pronta a essere venduta all'asta con una valutazione che parte da 500.000 euro: difficile prevedere se e quanto salirà il prezzo, tuttavia il record della moto più costosa del mondo è la Harley-Davidson Panhead originale di Peter Fonda, venduta a 1,62 milioni di dollari.
Il serbatoio della Ducati 125cc del 1965
LE ALTRE MOTO Tra le circa 100 moto attualmente a catalogo, ci sono tantissimi pezzi pregiati e unici. Ad esempio, la Benelli 250 cc (prezzo di partenza: 140.000 euro) con cui Dario Ambrosini dominò il Campionato del Mondo di categoria del 1950: su quattro gare ne vinse tre (Isola di Man, Ginevra e Monza) e centrò il secondo posto all'Ulster GP. Presente anche una Morbidelli 125cc del 1975 (da 92.000 euro) guidata da Angel Nieto, una Benelli 250cc del 1964 (da 92.000 euro) con cui Tarquinio Provini vinse il GP di Catalogna e una Morbidelli 250cc del 1976 (da 69.000 euro) guidata da Giacomo Agostini