Ecco com'è fatta la Damon Halo, la moto elettrica sportiva anti collisione vincitrice del Best innovation Award al CES 2020
PREMIATA CES Proprio oggi, 7 gennaio 2020, apre i battenti al pubblico il CES 2020 (Consumer Electronics Show 2020), fiera che raccoglie le più importanti novità in campo tecnologico dell’anno. Tra le tante tecnologie in esposizione non è difficile trovare anche qualche innovazione inerente al settore automotive. Qualche tempo fa vi raccontai dell’ambizioso progetto della start up canadese Demon Motorcycles e della sua sportiva anti collisione Halo. In pochi mesi l’azienda con sede a Vancouver è passata dalla raccolta fondi ad un prestigioso premio: il Best Innovation Award, proprio grazie alla sua Halo, che verrà svelata in forma definitiva tra poche ore.
SESTO SENSO La Halo è un vero e proprio concentrato di soluzioni interessanti che guardano al futuro, prima su tutte l’alimentazione. Grazie a un ingegnere ex Alta Motor (brand che ha partecipato anche al progettoLiveWire di Harley-Davidson) la Halo è 100% elettrica. I dati tecnici del suo propulsore e delle sue batterie non sono ancora stati svelati ma vi terremo aggiornati non appena verrà svelata nella sua forma definitiva. Il fiore all’occhiello, però, è senza dubbio il suo sistema predittivo di guida sviluppato in collaborazione del colosso della tecnologia Blackberry. Il CoPilot advanced warning system sfrutta la tecnologia QNX Blackberry per monitorare ciò che accade attorno al pilota a 360° grazie ad un insieme di sensori e telecamere. La comunicazione del pericolo al guidatore avviene mediate un grosso schermo utilizzato anche come quadro strumenti.Il team che ha dato vita alla Damon Halo
NON È TUTTO Un’altra soluzione d’impatto è la posizione di guida che può variare da comoda a sportiva con un semplice click di un pulsante sul manubrio. A variare è la posizione di pedane e semi manubri grazie a degli attuatori automatizzati. Fino ad oggi eravamo abituati a cambiare il carattere della moto, in un futuro non troppo lontano potremmo anche variarne l’ergonomia in base alle nostre esigenze… Mica male! E ancora una volta non è finita qui. Damon ha messo a punto un sistema di trasmissione dati in Cloud in modo tale che i “Damonriders” possano scambiarsi facilmente informazioni e migliorare istantaneamente l’esperienza di guida. A mio personalissimo giudizio, poi, la Halo mi convince per il suo look sportivo e futuristico ma senza esagerazioni o robotizzazioni in stile manga giapponese. Ci sono fari e frecce a LED, ovviamente, e anche la ciclistica adotta componentistica di rilievo come le sospensioni Ölhins, i freni Brembo e le gomme Dunlop Sportmax. Non vedo l’ora della presentazione ufficiale, voi che ne pensate? Siamo pronti a questa ondata di tecnologia o i tempi non sono ancora maturi?