Caratterizzato da una forma davvero unica, il prototipo Polestar SLR è destinato ai record di velocità, ma potrebbe anche vedere la luce in versione stradale
CONCEPT SU DUE RUOTE Il mondo è pieno di studi concettuali che non diventano realtà, letteralmente troppo belli per essere veri. Giusto oggi abbiamo parlato della Mercedes Vision AVTR, ispirata ad Avatar di James Cameron, ma è solo l’ultima di una lunga serie di concept che non vedranno mai la luce. Diverso potrebbe essere il destino della Polestar SLR, motocicletta elettrica presentata in forma di prototipo, ma che in un futuro non troppo lontano potrebbe anche trovare la strada della produzione in serie.
Il manubrio della Polestar SLR con il contachilometri in vista
CORSE SUI LAGHI SALATI Progettata dal designer Arthur Martin, la sigla SLR sta per Salt Lake Running, e spiega la naturale destinazione d’uso di questo peculiare prototipo, che è esattamente la corsa in velocità sui laghi salati, dove perlopiù siamo soliti veder sfrecciare automobili a forma di missile. La versione che si vede in queste immagini non è quella definitiva, è dotata di sospensioni basic e un’altezza da terra davvero ridotta. Non ha neppure uno sterzo, dal momento che non ne ha bisogno. La versione definitiva, secondo il designer, ne sarà invece provvista.
Le batterie della Polestar SLR collocate sotto la sella
UNA FORMA UNICA La Polestar SLR ha un aspetto davvero peculiare (c’è chi sostiene che assomigli a una chiavetta USB), in cui l’enorme scatola che racchiude le ruote contiene anche le batterie, che si ricaricano da una presa posta sotto la “sella”. Sul telaio, se così si può chiamare, si trovano scarne informazioni relative alla carica residua della batteria, mentre sulla manopola sinistra del manubrio è alloggiato il contachilometri. Nessuna informazione è stata divulgata finora circa la potenza del motore o delle batterie, ma considerato lo scopo per cui la SLR è stata costruita, ci aspettiamo valori di tutto rispetto.