Due ruote motrici? Su una moto da enduro? Non è fantascienza, ma la nuova Christini AWD 450 E. Tutta da scoprire...
ALL WHEEL DRIVE Due ruote motrici su una moto? Per di più, da enduro? Non è l’ultimo capitolo della saga Star Trek, ma il nuovo modello Christini, la Christini AWD 450 E. Il proprietario, tale Steve Christini, brevettò circa un anno fa il sistema di trazione integrale, riassumibile brevemente come segue. Dal motore, escono non uno ma ben due pignoni, coassiali tra di loro; di questi, uno va (come di consueto) a muovere la ruota posteriore, l’altro dà il moto a un altro pignone, più in alto, a lato del telaio. Da qui il moto passa a un alberino dentro la pancia del telaio, che a sua volta fa girare, tramite due piccole catene legate alla piastra di sterzo, due aste che vanno giù giù, sino al mozzo. Da qui, la ruota anteriore diventa motrice, un po’ come con un cardano.
DETTO QUESTO Fatta questa doverosa premessa meccanica, della quale il buon Steve Christini è molto orgoglioso, va detto che le novità per il 2013 prevedono appunto l’introduzione della Christini AWD 450 E al già polposo catalogo, che, nella fattispecie, comprendeva le AWD 250 e 300 due tempi e le AWD 450, 450 Dual Sport e 450 Supermoto, chiaramente quattro tempi. Altre novità, presenti su tutta la gamma, sono la nuova forcella, una Marzocchi da 48 millimetri completamente regolabile, nuove piastre di sterzo, più leggere, nuova scatola del cambio (che rimane sempre un cinque marce) e gruppo trasmissione finale (in particolare la corona). Per l’ultima versione enduro, poi, è previsto uno scarico inedito in alluminio (per rientrare nelle normative) e l’avviamento elettrico. Totale peso: solo 120 chili, solo qualcuno in più rispetto a una normale motocross da competizione.
PREZZAMI La nuova Christini AWD 450 E è venduta in America a un prezzo di 7.795 dollari (più o meno 6.000 euro), quindi molto concorrenziale anche rispetto alle più agguerrite moto giapponesi. E considerato che la Christini ha già partecipato al campionato Cross, e che tutti i piloti sono rimasti entusiasti della trazione integrale, ci sono tutte le premesse per brillare anche nell’enduro.