Dopo voci e indiscrezioni, finalmente si è mostrata al grande pubblico: la Buell 1190RX è il secondo modello della Casa americana dopo la rinascita e promette numeri da far paura alle supersportive più blasonate
FINALMENTE! Era già da parecchio tempo che se ne parlava. Teaser, voci di corridoio, leggende metropolitane e, finalmente, la rivelazione: al recente American International Motorcycle Expo (AIMExpo) è apparsa per la prima volta la Eric Buell Racing 1190RX, la seconda moto prodotta dopo la rinascita del Marchio. E sembra avere tutti i numeri per infastidire le primedonne del segmento delle sportive: 185 cavalli, 190 chili e un prezzo che, in America, si attesta attorno ai 19 mila dollari (circa 14 mila euro).
SBK INSIDE D’altra parte, per realizzare la EBR 1190RX si è pescato a piene mani dalla sorella RS che corre nel campionato americano superbike, l’AMA, a partire dall’estetica. Con linee sinuose, un po’ in controtendenza rispetto alla moda attuale fatta di spigoli vivi, sulla 1190RX spiccano scelte come lo scarico, ora laterale invece che sotto il motore come voleva la tradizione delle Buell vecchia maniera. Inedita anche la fanaleria, ora full led.
AS USUAL Per il resto, la meccanica della Buell 1190RX è quantomai fedele al progetto americano: classico motore V2 di origine Rotax qui in versione da 1.190 cc e che, grazie a sapienti ritocchi, è in grado di erogare 185 cavalli a 10.600 giri e 138 Nm a 8.200 giri. Per contenere questa esuberanza, la 1190 RX avrà un Traction Control regolabile su 21 livelli (un po’ tantini…) direttamente dalla strumentazione TFT a colori. A giudicare dalle foto poi, sembra che anche sulla ciclistica non ci siano state rivoluzioni: telaio a doppio trave che svolge la funzione di serbatoio della benzina, e forcellone che invece fa da serbatoio dell’olio.
TO BE CONTINUED Non manca una forcella Showa BPF, regolabile e molto “in piedi”, e un mono posteriore messo in posizione piuttosto orizzontale, senza alcun leveraggio progressivo. Dulcis in fundo, classico disco perimetrale da 386 mm con mostruosa pinza radiale a 8 pompanti. Interessante notare le quote: con un interasse dichiarato di soli 1.409 mm e una forcella così vicino alla verticale, si preannuncia sulla carta una guida piuttosto nervosetta, anche se l'esperienza fatta con le vecchie Buell insegna che la realtà potrebbe poi smentire queste teorie..
MA QUANDO? Per ora, la 1190RX sarà esclusivo appannaggio del mercato americano, in tre colorazioni: Strike Yellow, Racing Red e Galactic Black. Tuttavia, non è da escludere una sua prima apparizione all’imminente Salone di Milano, dove la superbike americana potrebbe mostrarsi nella sua prima veste europea.