CODA CORTA L’aerodinamica sulle due ruote sta diventando un fattore sempre più importante nello sviluppo di una moto, tanto che i designer sono sempre più concentrati su questo aspetto. Dalle alette sulla Ducati Panigale Superleggera V4 fino alle appendici inglobate nelle carene della CBR1000RR-R. Ma tanto quanto il frontale, anche la zona posteriore è altrettanto importante. Infatti le turbolenze create dalla schiena del pilota possono aumentare il drag aerodinamico, riducendone l'efficienza. Per anni i designer hanno ovviato al problema relativo al flusso dell’aria con carene larghe e codoni di grandi dimensioni. Ma ora la moda punta verso codoni sempre più rastremati, creando un’ulteriore sfida per gli ingegneri.
FLUSSO D'ARIA La prima a ovviare questa problematica è stata la Ducati con la Panigale V4, la cui coda ha una funzione ben precisa in termini aerodinamici. Honda sembra pronta a cavalcare… questa onda (perdonate l’orribile gioco di parole) con una soluzione molto simile a quella proposta dalla Panigale. Dai brevetti depositati, si vede come la Casa di Tokyo ha pensato a una sella monoposto che termina in una struttura composta da una superficie ricurva, rinforzata da un sostegno verticale. L’aria passa attraverso questo codino – che ricorda più uno spoiler – e la deportanza è creata dall’angolo d’incidenza della superficie superiore. A completare il look ci pensa il doppio scarico alto, al posto di un singolo terminale laterale.
SINGLE PLAYER Una soluzione di questo tipo precluderebbe la possibilità di ospitare un passeggero o di agganciare qualsiasi borsa o bagaglio. Honda ha pensato anche a questo, brevettando una pratica borsa che si infila esattamente dentro la sagoma bucata della coda, che comprende anche la luce di stop posteriore.